Ventinove giugno, primo giorno di un Palio che non verrà corso. Saltano gli appuntamenti della tratta
Un duro risveglio per la città e per tutti i senesi che, questa mattina, hanno fatto i conti con la mancanza del Palio. Nonostante fosse noto già da tempo, niente riesce a consolare la perdita di quei momenti di condivisione, dei rituali della tradizione che oggi sarebbero iniziati con le batterie della tratta.
Grandi assenti della giornata, i cavalli che avrebbero sfilato sul tufo a partire dalle 9, con i fantini di bianco vestiti intenti a mostrare le migliori doti dei soggetti in lizza per essere scelti dai capitani. Capitani che non si sono riuniti durante le ore più calde della mattina per scegliere i 10 barberi che sarebbero andati a comporre il lotto per la carriera del 2 luglio.
Una Piazza del Campo vuota e surreale, quella di stamani. Niente colazioni, niente canti dei gruppi piccoli sui loro palchi, nessuna attesa infinita, ognuno nel suo rione, sperando che l’assegnazione arrivi presto. Ed è mancata anche quella: i popoli avrebbero dovuto sfilare per le vie del centro storico accompagnando il barbaresco prescelto, quello che avrebbe dovuto fare i conti con la sorte e portare il cavallo migliore. In una piazza gremita, sarebbe calato il silenzio solo dopo lo squillo delle chiarine, suono che oggi rimbomba nella testa e nel cuore di tutti i contradaioli.
Oggi, i telefoni dei capitani e dei fantini, possono riposarsi. Niente giro frenetico di telefonate per chiudere le monte, niente trattative in corso, nessun pomeriggio passato nell’attesa di sapere “chi si monta?“.
Un tango che, oggi, non verrà danzato.
Anche i pranzi organizzati nelle società di contrada, dopo il via libera e l’allentamento delle misure di sicurezza, non hanno lo stesso sapore. Un po’ per la necessità di doversi ancora abituare al distanziamento sociale e a tutte quelle norme anti contagio, un po’ perché mancano i ritmi del primo giorno di Palio. Stasera alle 19 si sarebbe dovuta correre la prima prova, con le accoppiate stabilite nel pomeriggio ed i 10 popoli avvinti dalla passione, schierati sui palchi che avrebbero adornato Piazza del Campo.
Inizia così, il Palio che non c’è.
[…] oggi, un velo di stranezza e sofferenza è calato sulla città di Siena. Dopo la prima giornata di Palio che non c’è, con l’assegnazione saltata e uno squilibrio di quelli che sono […]
[…] tanti i gruppi di contradaioli che hanno voluto stringere le mani attorno alle loro abitudini. Nessun cavallo nella stalla, ma tante porte di società aperte, tante persone, tanti giovani con la smania di montare un tavolo […]