Pronostico incerto su Legnano

L’incertezza che aveva caratterizzato, forse solo in apparenza, il Palio di Fucecchio sembra allungarsi su quello di Legnano.
Anche le chiacchiere degli esperti convergono su un risultato che, al di là del peso del sorteggio delle batterie, sembra aperto a più scenari.
L’analisi di quello che potrebbe essere l’esito finale, da un osservatorio “mezzosanguista” è ancora più complessa. Ci sono alcune certezze da cui partire, però.


Una riguarda la Flora. Pusceddu ed i suoi cavalli sono innegabilmente e potenzialmente l’accoppiata da battere, per capacità, qualità ed affinamento dell’accoppiata in una contrada dove, lo racconta la storia, la voglia di vincere è sempre attiva.
Il polo Bighino quindi avrà, a maggior ragione, dopo il rientro, vittorioso, di Pusceddu lo scorso anno, un peso specifico determinante. Chi vorrà portarsi a casa il Crocione difficilmente non dovrà fare i conti con lui.
Riflessione scontata? Bighino sta, per più versi al Palio di Legnano, come Gavineddu a quello di Fucecchio ed Atzeni a quello di Siena.


Già Atzeni. Sarà un Palio senza di lui e questa rimane una notizia nelle considerazioni del Palio di Legnano.
Ad indossare la giubba di Legnarello ci sarà Siri, rinfrancato da una prestazione senza sbavature a Fuceccchio; colori desiderosi di una bella prestazione, alte capacità in quella pista e la motivazione di un fantino ancora troppo lontano dal rientro a Siena potrebbero essere la sua carta vincente. In San Martino ci sarà Carlo Sanna a sbattagliare, con un’avversaria che parte, di default, favorita. Il sorteggio delle batterie determinerà la sua strategia, l’impressione però è che non si accontenterà di un placcaggio, c’è necessità del risultato pesante.
Gavino Sanna in San Bernardino cercherà la prestazione convincente, dopo la vittoria su Genarmoly, ha sempre faticato ad individuare il cavallo giusto; i biancorossi arrivano al Campo del Palio dopo la purga dello scorso anno e con le aspettative giuste di chi monta un big.
Arri è, ad ora, quello che in questa stagione è stato più coperto. Poche apparizioni ma giuste, inutile girarci intorno, è quello che arriva a domani con i favori di un cavallo potente, una strategia accurata e più rumors intorno. La classe, poi, non gli è mai mancata.
Il suo diretto avversario sarà Silvano Mulas, un nome che un tempo anche nel Palio faceva riflettere. Voglia rimane un nodo da sciogliere negli ultimi anni, sarà quello visto a Buti? Sarà quello invece degli anni passati?

Ce lo dirà il campo, sicuramente avrà alle spalle una contrada, San Domenico, che gli suonerà la carica.
San Magno scenderà in campo con Dino Pes, uno per cui era dovuto e doveroso un rientro a Legnano, e meno pressioni dopo la vittoria dello scorso anno, per loro tutto quello che arriverà di positivo sarà benvenuto.
Senza Atzeni, il capofila dei piazzaioli rimane Gingillo. Il legame con Sant’Ambrogio è un filoforte.
Non gli mancano né determinazione né qualità né il cavallo.
Correrà da solo? Potrebbe essere la motivazione in più.
Presto i dubbi saranno dissipati.


Sarà possibile seguire su Gazzetta di Siena , la diretta del Palio di Legnano dalle 15.30 con la sfilata, gli onori al Carroccio e le cronache di batterie e corse tutte condotte dal pool di esperti individuato dalla Fondazione Palio di Legnano sotto la regia di Marco Taje.

Eleonora Mainò
Nata sotto il segno dei pesci. Narratrice di storie di polvere e provincia e uomini di cavalli. "L'aria del paradiso è quella che soffia tra le orecchie di un cavallo" ( proverbio arabo)

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