L’avvocato Pasta: “Nessun maltrattamento fu inflitto ai cavalli prima e durante il Palio del 2014”. Scassa: “Il nostro Palio può ripartire con serenità”

Di fronte alla Corte d’Appello di Torino si è tenuta nella giornata odierna l’udienza che vedeva 20 tra fantini e proprietari di cavalli imputati per il reato di maltrattamento animali durante il Palio di Asti del 2014.

Erano stati tutti assolti in primo grado dal Tribunale di Asti ma il Pubblico Ministero aveva impugnato la sentenza di assoluzione. La Corte di Appello in occasione della precedente udienza aveva ascoltato i consulenti delle parti e oggi, odpo la richiesta del procuratore generale e dei difensori ha emesso la sentenza dichiarando “inammisiible la dichiarata inammissibile la impugnazione del Pubblico Ministero, ha confermato la assoluzione per tutti gli imputati.

L’avvocato Alberto Pasta, già vicesindaco ed assessore al Palio, uno dei difensori nel processo, ha così commentato: “La sentenza della Corte conferma, così come già stabilito dal Tribunale di Asti, che nessun maltrattamento fu inflitto ai cavalli prima e durante il Palio del 2014. Sono estremamente soddisfatto del risultato, che sgombra tutte le nuvole che si erano addensate sulla nostra Festa”.

Mentre l’avvocato Marco Scassa, difensore di molti degli imputati, ha espresso soddisfazione per la sentenza: “Sono contento di aver potuto dare il mio contributo in questa vicenda conclusasi nel migliore dei modi e sono molto contento che sia stato riconosciuto, finalmente in modo definitivo, che non vi è stato alcun maltrattamento ai cavalli. Il nostro Palio può ripartire con serenità lasciandosi alle spalle questa parentesi”.

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