Palio, prime ipotesi su Straordinario e squalifiche

Decisione entro pochi giorni, si attendono le valutazioni del Prefetto

C’è ancora un sottile filo di speranza per il Palio del 16 agosto, ma l’annullamento, dopo quello del 2 luglio, si avvicina. Al momento non ci sono novità sul prolungamento (o meno) dello stato di emergenza che scade il 31 luglio, dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi secondo cui Draghi avrebbe pensato a un allungamento addirittura fino a dicembre. Se questa ipotesi prendesse corpo, Siena dovrebbe già pensare al 2022, perché il mantenimento dello stato d’emergenza impedirebbe di ipotizzare anche a uno Straordinario fra settembre e ottobre.

Per quanto riguarda il Palio dell’Assunta, fermo restando che in caso di prolungamento dello stato di emergenza oltre il 31 luglio la Carriera sarebbe annullata, ci sono comunque dei passaggi formali che devono essere affrontati nelle settimane precedenti per quanto riguarda l’organizzazione dei quattro giorni. Difficilmente, stando le attuali condizioni normative derivate dal contrasto alla pandemia (fra cui divieto di assembramento, divieto di “manifestazioni dinamiche”), la Prefettura concederà la possibilità di dar vita all’iter necessario a creare le condizioni per l’organizzazione del Palio. Per questo il Comune di Siena potrebbe decidere per l’annullamento nei prossimi giorni. La questione potrebbe essere anche affrontata nel prossimo consiglio comunale, convocato per il 30 giugno, sebbene nell’ordine del giorno uscito ieri non ci siano passaggi sul Palio.

Nel documento approvato dal consiglio comunale lo scorso maggio, che ha portato all’annullamento del Palio del 2 luglio, il consiglio ha dato mandato al sindaco Luigi De Mossi “di annullare anche il Palio del 16 agosto 2021 qualora non sussistano tutte le condizioni necessarie per lo svolgimento della Carriera stessa”. Lo stesso sindaco nei giorni scorsi ha parlato di “poche possibilità”, così come il rettore del Magistrato delle Contrade Claudio Rossi.

Tutto è legato all’andamento della pandemia e al raggiungimento dell’immunità di gregge, ma sebbene ormai sia prossimo l’addio alle mascherine all’esterno (dal 28 giugno), da qui a pensare che si possa organizzare un Palio così come lo conosciamo, cioè con gli assembramenti e la socialità che lo caratterizzano, ce ne corre.

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