La sicurezza di un contratto a tempo indeterminato e l’importanza di poter lavorare a Siena paiono non bastare

La sicurezza di un contratto a tempo indeterminato e l’importanza di poter lavorare a Siena paiono non bastare. 800 euro al mese per servizi di vigilanza disarmati: portierato, sicurezza ingressi. 1200 per quelli con arma. Il tutto senza contare straordinari, tredicesima e altre indennità. Non sembrano attirare interessati.

E’ un grido di dolore quello di Giuseppe Catania titolare dell’istituto di vigilanza “V.o.l.p.e.” che opera nella città del Palio: Siamo in profonda difficoltà con il personale. Non riusciamo più a sostituire nostri agenti che vanno in pensione. Questo non ci permette di accettare nuovi incarichi e, dunque, aumentare i servizi a chi li richiede”.

L’offerta c’è, ma è molto bassa la domanda. “In molti, soprattutto giovani, vengono da noi perché attratti da una sfida lavorativa e dall’indipendenza economica. Li addestriamo, ci preoccupiamo di fornirgli di vestiario ed equipaggiamento: dopo poco tempo, purtroppo, decidono di andare via attratti da altre scelte o scoraggiati da regole che in ogni lavoro esistono”.

La professione di cui parliamo richiede impegno e dedizione ma, su questo, Catania non ha dubbi: “non parliamo di un impiego semplice. Ci sono sacrifici da affrontare ma offriamo l’opportunità di entrare a far parte di una squadra consolidata con un importante e identificato spirito di corpo”. Ed ecco le possibilità di carriera: “si inizia con un servizio non armato. Poi, effettuati determinati controlli imposti dalla legge, si può passare ad un servizio armato retribuito in modo decisamente migliore”.

Età richiesta dai 18 ai 60 anni. Requisiti minimi desiderio di “fare” e spirito di sacrificio. Il lavoro lo impone, la vita anche.

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