Offese alla Meloni, continua la bufera: ecco il video, possibile indagine nei confronti del prof

Non si placa la polemica attorno al professor Gozzini. Frati: “Verifica degli organi di disciplina”

Non sono bastate, al momento, le scuse arrivate nella tarda serata di ieri di Giovanni Gozzini, il professore universitario che, durante una trasmissione a Controradio, ha apostrofato Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, con termini come “vacca” e “scrofa”, durante un dialogo sull’insediamento di Mario Draghi in Parlamento.

Il caso è stato sollevato da Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia e ha portato tutta una serie di reazioni, oltre che una vera e propria bufera sui social. “Verificherò se quegli insulti sono veri – è stata la prima reazione del rettore – e mi dissocio da qualunque offesa”. Poi Frati ha aggiungo: “Saranno gli organi di disciplina dell’ateneo a verificare se ci sono misure da prendere”. Possibile dunque che venga avviata un’indagine sul docente docente di Storia contemporanea al Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena.

Questo il video della trasmissione “incriminata”, al minuto e trenta secondi le parole del professore

Tante le reazioni oltre a quelle già registrate ieri sera, con la solidarietà da tutto l’arco parlamentare e anche dai presidenti della Regione come Bonaccini e Toti. E a partire da quelle, riportate da Giorgia Meloni, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Ringrazio il Presidente Mattarella – ha scritto Giorgia Meloni su Twitter – che mi ha telefonato per esprimermi personalmente la sua solidarietà in seguito agli insulti osceni ricevuti oggi. È un gesto che ho apprezzato molto, e che ribadisce con fermezza il limite invalicabile, in una democrazia, tra critica e violenza”.

“Come donna e come ministro, esprimo il mio dissenso e la mia condanna a qualsiasi forma di violenza verbale che sia espressa nei confronti di un’altra donna, qualunque pensiero esprima, qualsiasi partito rappresenti e qualsiasi posizione sociale occupi. Sentirò il rettore di Siena per verificare successivi provvedimenti. sottolinea il ministro dell’Università Cristina Messa. Il consigliere regionale Francesco Torselli dice “Ricordiamo che è stato invitato in Consiglio regionale in occasione della Giornata della Memoria: ricevette grandi elogi da Giani. Ci auguriamo che non abbia più l’onore di intervenire”.

Solidarietà dalla segretaria regionale del Pd Simona Bonafé: “Le parole sono gravi perchè il giudizio sull’operato politico è una cosa, le offese tutt’altra. E per noi questo vale sempre”.

Anche l’emittente fiorentina Controradio che ha ospitato la trasmissione ha preso le distanze, “come per altro già fatto in onda, dal linguaggio utilizzato dal professor Giovanni Gozzini”. La nota di Controradio prosegue: “Quarantacinque anni di storia della nostra radio parlano per noi. Sono stati anni di impegno costante e serrato tutto volto a combattere l’imbarbarimento del linguaggio da una parte e, dall’altra, a lavorare sulle questioni di genere in ogni ambito. Parlano per noi decenni di trasmissioni, interviste, speciali, progetti ad hoc”.

Su charge.org è stata lanciata una petizione con raccolta di adesioni per “chiedere il licenziamento immediato del professor Gozzini”.