Il Governatore della Nobile Contrada dell’Oca Cillerai e il Capitano Bernardini ospiti della puntata settimanale di “Squilli la Fè”
“Abbiamo portato in assemblea quella che è stata la decisione della Sedia direttiva di aderire all’invito, diciamo così, rivolto dal Magistrato alle prime tre contrade che celebrano la Festa Titolare, ovvero Valdimontone, Oca e Drago, di far slittare la data, nella speranza, magari tra un mese o due, di poter fare qualcosa in più rispetto a quello che avremmo potuto fare ora ed anche per un discorso di solidarietà nei confronti delle altre Consorelle”.
Il Governatore della Nobile Contrada dell’Oca Francesco Cillerai, ospite insieme al Capitano di Fontebranda Stefano Bernardini, di Gazzetta di Siena nella puntata settimanale di “Squilli la Fè“, ripercorre quello che è accaduto nell’assemblea della contrada, che si è svolta, finalmente in presenza, una settimana fa nel Portico dei Comuni.
“Intanto è stato deciso lo slittamento – aggiunge Cillerai -, a quando ancora non lo possiamo sapere, vediamo cosa ci riserva il futuro. Sicuramente è stato importante e bello riuscire ad incontrarsi, a rivedersi. E’ stata un’assemblea molto sentita e partecipata e mi piace sottolineare anche la correttezza dei contradaioli, tutti a distanza e con le mascherine. Tutto il popolo di Fontebranda ha tanta voglia di ricominciare e in più momenti durante l’assemblea è stato proprio palpabile il bisogno di socialità”.
“Io credo che quello che oggi manca a tutti noi – conferma il capitano Stefano Bernardini – al di là del palio, è proprio lo stare insieme, il vedersi, il trascorrere momenti di spensieratezza insieme. Devo dire che dopo l’assemblea sono tornato a casa con il cuore felice per aver rivisto tante persone, tanti amici, per essersi scambiati un saluto, anche se distanziati. Stesso discorso vale per il giro, che non è solo tamburi e bandiere, ma molto altro: c’è l’iniziazione dei giovani, il battesimo, noi abbiamo la processione, tante piccole, ma grandi cose che rendono importante un giro. La vera festa è interna al rione e se non cè socialità non può esserci festa”.
L’intervista completa di Bernardini e Cillerai
