Nuovo Dpcm: i ristoratori si mettono in marcia contro le nuove misure di Conte

I ristoratori toscani hanno deciso di mettersi in marcia per protestare contro le nuove misure adottate dal governo Conte, che obbligando i locali a chiudere alle 18 rischia di mettere definitivamente in ginocchio un settore già in difficoltà, costretto soltanto pochi mesi fa a tenere le serrande abbassate a causa della pandemia.

Il gruppo “Ristoratori Toscana” ha scelto un giorno simbolico, quel 4 novembre che è anche l’anniversario dell’alluvione di Firenze del 1966, per far sentire la propria voce.

Una lunga marcia dal nome “Il Cammino degli inessenziali” e che partirà proprio dalla Toscana per arrivare, tutti insieme, a piedi fino a Roma. Appuntamento finale Palazzo Chigi, dove i ristoratori si raduneranno per protestare. In totale, un cammino dalla durata di una decina di giorni, sulla falsariga della protesta contro la tassa sul sale indetta da Mahatma Gandhi in India nel 1930. Prima di partire, i manifestanti srotoleranno su Ponte Vecchio a Firenze degli striscioni in cui sintetizzeranno le loro richieste al governo. Poi, tutti insieme lungo la Via Francigena. Un’idea già applaudita da molto utenti sui social e che potrebbe essere replicata altrove.

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