La bozza delle nuove regole dal 6 marzo al 6 aprile
La riapertura dei musei, cinema e teatri dal 27 marzo e la chiusura di parrucchieri ed estetisti in zona rossa. E poi coprifuoco mantenuto, ancora chiusura dei bar e ristoranti, nei quali ci si potrà recare fino alle 18 solo in zona gialla. Sono le regole nella bozza del primo Dpcm del governo Draghi, consegnata alle Regioni e subito circolata in Pdf: arriva a 55 articoli e 31 pagine e le norme contenute saranno valide dal 6 marzo fino al 6 aprile 2021. Il testo del decreto ministeriale dovrà essere approvato dagli enti locali, poi sarà emanato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il tutto dovrebbe avvenire entro il week end.
Tra le principali novità, come detto, la riapertura di musei e cinema a partire dal 27 marzo e la chiusura di barbieri e parrucchieri nella zona rossa. Con un punto interrogativo sulla scuola: nella bozza del Dpcm inviato alle Regioni il governo conferma l’apertura delle scuole superiori fino a un minimo di 50% in presenza, fino a un massimo del 75%. Ma fonti di governo puntualizzano all’Adnkronos che la questione è in realtà ancora aperta, tanto che è stato chiesto un parere tecnico al Comitato Tecnico Scientifico per valutare l’impatto delle varianti sul sistema scolastico.
La durata sarà dal 6 marzo al 6 aprile 2021: “Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 6 marzo 2021, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021, e sono efficaci fino al 6 aprile 2021, ad eccezione degli articoli 33 e 38 che si applicano dal 27 febbraio 2021…”;
Stop agli spostamenti tra regioni: il divieto di spostamento tra le Regioni è valido fino al 27 marzo assieme al prossimo dpcm, che disciplinerà le misure fino al 6 aprile, Pasqua compresa, e potrebbe essere nuovamente prorogato con un decreto. Resta consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni;
Seconde case: è consentito recarsi nelle seconde case in zona gialla o arancione (anche se si trovano fuori regione) ma solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Non è possibile invece – a meno di urgenti e necessari motivi – se le abitazioni sono in zone rosse o arancione scuro. Sono vietati i viaggi per turismo.
Bar e ristoranti: la sera ancora niente cene al ristorante. Confermato che al ristorante e al bar in zona gialla si potrà andare solo di giorno fino alle 18 e fino alle 22 è consentito l’asporto. Asporto e consegne a domicilio sono consentiti nelle zone arancioni e rosse.
Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta, cura della persona, parrucchieri. In zona gialla e arancione tutti i negozi restano aperti. Nei weekend continuano ad essere chiusi i centri commerciali.
Teatro, cinema, concerti: dal 27 marzo in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi.