Presentata in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, uno degli obiettivi della piattaforma è mostrare che l’acqua è un bene unico che va salvaguardato

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, Nuove Acque, la società che si occupa del servizio idrico delle province di Siena e Arezzo, ha presentato “Lamiacqua”, una piattaforma online in cui sarà possibile trovare tutte le informazioni, le curiosità e le notizie che riguardano l’acqua.

“L’idea è quella di creare questo spazio dove ci sono i progetti e le attività di Nuove acque e illustrali al cittadino comune, allo studente della scuola – spiega Paolo Nannini, Presidente della società -. L’obiettivo è far conoscere al cittadino tutto ciò che c’è dietro al gesto di aprire il rubinetto dell’acqua. Il ciclo dell’acqua non consiste solo nel portare a casa acqua potabile, ma si tratta anche di ripulirla, dopo che è stata usata, e rimetterla nell’ambiente. E’ un processo che sfugge al cittadino comune e visto che siamo una società a maggioranza pubblica volvevamo essere trasparenti“.

Si tratta quindi di fornire maggiori informazioni su un bene importantissimo come l’acqua che spesso diamo per scontato, oltre a non pensare nemmeno a tutti i processi che fanno in modo che arrivi nelle nostre case: “La piattaforma consente di far vedere il processo il purificazione dell’acqua – spiega Francesca Menabuoni, amministratore delegato di Nuove Acque , ha quindi un taglio educativo e divulgativo sulla potabilità e sulla sicurezza dell’acqua del rubinetto. Vogliamo dare informazioni che dimostrano quanto l’acqua sia un bene da salvare. Siamo partiti indentificando una serie di contenuti che cercano di rispondere alcune domande trovate in rete, che spesso non sono banali, su tutto ciò che riguarda il nostro ambiente. E cerchiamo anche di creare una serie di relazioni con il cittadino attraverso l’uso dei social“.

Inoltre, “Lamiacqua” consente di veicolare contenuti anche nel bel mezzo della pandemia, a distanza quindi. Un fattore importante soprattutto per gli studenti delle scuole, che prima della diffusione del virus venivano spesso invitati presso la sede di Nuove Acque per osservare da vicino i vari processi che coinvolgono l’acqua: “Ci sono alcune sezioni tarate per la scuola– continua Francesca Menabuoni -. La pandemia ci ha ci ha impedito di fare alcuni incontri con gli studenti delle scuole in cui facevamo delle lezioni con esperimenti con l’acqua. Tuttavia, stiamo facendo dei video, che saranno sulla piattaforma, che potranno essere utili agli insegnati per svolgerli in classe“.

La piattaforma sarà consultabile al di fuori del sito istituzionale della società: “Il nostro perché risponde ad alcune esigenze regolamentari – spiega l’amministratore delegato -, ha certi requisiti e non è flessibile. Ecco perché abbiamo creato una piattaforma diversa a 360 gradi sull’acqua, con informazioni sulla sicurezza, su come vengono fatte le analisi, su come l’azienda garantisce la potabilità. Cerchiamo quindi di far capire quanto è complesso rendere potabile l’acqua, ma diamo anche alcune istruzioni su come fare per la bolletta o per le agevolazioni di vario tipo, tentativo per essere più chiari e diretti per temi richiesti. Infine, c’è una sezione dedicata anche agli eventi e alle nostre iniziative per preservare l’ambiente”.

Del resto, quello della pandemia è stato un anno difficile per tutti e il settore dell’acqua non è stato certo al riparo dalle ripercussioni: “Nel 2020 c’è stato un calo del fatturato – afferma Francesca Menabuoni – abbiamo perso il 10% degli incassi e c’è stato un incremento della morosità che comunque è stato contenuto. Per quanto riguarda i consumi, nell’anno della pandemia, rispetto al 2019, c’è stata una diminuzione del 5% dei volumi prodotti. E’ diminuito soprattutto il consumo legato alle utenze commerciali e produttive, siamo intorno al 35-40% in meno. C’è stato invece un lieve incremento per l’utenza domestica, ma non così elevato come si può pensare”.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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