“Le stesse persone che hanno causato disastri o agito per interessi particolari anzichè per quelli della collettività, riemergono da percorsi discutibili”

Dopo aver appreso la (per noi incredibile) notizia della nomina di Padoan a Presidente di Unicredit, abbiamo aspettato qualche giorno per vedere se e quali reazioni ci fossero state nel nostro territorio.

Ma purtroppo a Siena, come in Italia, sembra vigere, e sia accettata, in vari ambiti, la distorta metodologia delle “sliding doors”, ovvero le porte girevoli che vedono le stesse persone che hanno causato disastri o agito per interessi particolari anzichè per quelli della collettività, riemergere da percorsi discutibili, anche con giravolte politiche di 360°, per ottenere nuovamente primari ruoli e poteri, anche in assenza di qualsiasi requisito o competenza, o andando contro alle minime motivazioni di carattere etico.

La vicenda di Padoan appare come una di queste situazioni; eletto a Siena su unilaterale, se non arrogante, decisione del partito, pur del tutto estraneo al territorio e senza alcuna consultazione o beneplacito dei Cittadini (più o meno come quasi tutti i partiti o Movimenti), si è insediato sul suo scranno dorato, per poi dimenticarsi completamente del suo collegio.

Dopo due anni e mezzo di questa assenza, durante i quali anche la vicenda di Banca MPS è tutt’altro che migliorata o tanto meno risolta, e sulla quale Padoan ha avuto un discutibile ruolo attivo da Ministro dell’Economia, qualcuno ha pensato bene di attribuirgli un ruolo completamente diverso, chissà per quali misteriose motivazioni. Proprio mentre si registra la condanna di Profumo e Viola, dopo quella di Mussari e Vigni, proprio in merito alla vicenda Antonveneta; una vicenda che ha visto un grande lavoro del Buongoverno MPS e dell’avvocato Falaschi, completamente abbandonati da tutti i politicanti sia a livello locale che nazionale. Ma su questo ci esprimeremo dopo aver avuto maggiori dettagli sulla sentenza.

Sembra incredibile, ma quasi tutti i personaggi che hanno trattato di Banca MPS, a qualsiasi titolo, non portando alcun risultato né economico né verso la ricerca di verità e responsabilità sul disastro Antonveneta, hanno ottenuto sorprendenti nomine o incarichi di estremo rilievo.

Comunque non rimpiangeremo certo il sig. Padoan, anzi questa potrebbe essere l’occasione per mandare in Senato un Senese che penserà davvero a Siena, cosa che non ha fatto quasi mai nessuno di quei politiconi imposti dai partiti, da sinistra, destra o 5 Stelle. Qualcuno nuovo, estraneo ai distorti giochetti politici, con un solo requisito: avere condotto battaglie civiche per Siena, anche contro ai diktat dei vari partiti.

Ma i Cittadini di Siena avranno finalmente uno scatto di orgoglio e dignità e pretenderanno questo? E i partiti avranno l’umiltà e l’intelligenza di fare un passo indietro e portare attenzione esclusivamente agli interessi del nostro territorio?         

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