Becatti, economo del Nicchio: “Siamo riusciti a vestire una bambina per l’omaggio al Butini Bourke e un paggio per l’omaggio ai capitani e priori defunti”
Nell’anno delle rinunce causate dalla pandemia, anche la nobile contrada del Nicchio ha dovuto fare i conti con una Festa Titolare limitata, seguendo il proprio calendario di appuntamenti nei tre giorni di festeggiamenti nel rispetto della sicurezza e delle norme stabilite quattro mesi fa insieme alle consorelle. Un rione addobbato a festa con braccialetti e bandiere, nel tentativo di mantenere il più possibile almeno l’aspetto estetico.
Ieri, venerdì 7 agosto, si è svolto alle 17.15 l’omaggio all’asilo Butini Bourke con una delegazione minima.
“Con qualche insistenza sono riuscito a far vestire una bambina – ha dichiarato con una certa soddisfazione l’economo Alessandro Becatti – per omaggiare le ospiti dell’asilo, nel rispetto della tradizione”.
A seguire, alle 18.30, la consegna della borsa di studio Achille Neri e alle 19 la S.S. Messa in onore di S. Gaetano da Thiene, Santo Patrono della contrada, con accessi limitati.
Infine la cena all’interno di Santa Chiara, nel rispetto del distanziamento sociale a tavola e nel sostegno ai ristoratori della contrada e del territorio. Sia la cena di ieri sera che la cena che si terrà stasera, sono state organizzate, infatti, con l’ingaggio di un catering che permetta di portare aiuto ai commercianti.
“La pandemia ha segnato tutto il mio mandato – ha commentato il priore Gianni Arduini – ma stiamo cercando di vedere la luce in fondo al tunnel, grazie a una contrada sempre viva e disponibile, che si è abilitata con i suoi giovani per aiutare le persone più in difficoltà e gli anziani”.
Per questa mattina sono previsti l’omaggio ai contradaioli defunti nei cimiteri cittadini alle 09.30 e l’omaggio all’altare di S. Gaetano in Duomo alle 10.
Nel pomeriggio, invece, non sarà possibile effettuare i battesimi, ma alle 18 si terrà la Cerimonia dei Sedicenni di fronte all’Oratorio che sarà seguita dal ricevimento della signoria (ore 18.45) e dal Solenne Mattutino (ore 19) che sarà possibile seguire all’interno dell’Oratorio con posti limitati o ascoltabile all’esterno.
Infine, come anticipato, la cena in Santa Chiara, che vedrà un numero considerevole di contradaioli seppur contenuto rispetto agli standard a cui la contrada è abituata.
“Qualcosa di atipico e strano – ha ammesso l’economo – si hanno dei tempi dove si è abituati a fare delle cose e ti ritrovi invece a non dover fare niente, una sensazione di vuoto”. I tre giorni dedicati alla festa titolare si concluderanno poi domani, domenica 9, con la merenda cena dei Cittini in valle, dedicando ai piccoli nicchiaioli l’ultima parte dei festeggiamenti.
L’intervista integrale al priore Gianni Arduini e all’economo Alessandro Becatti
