pista Monte Amiata

Le condizioni meteo hanno costretto alla chiusura gli impianti sciistici dell’Amiata. E adesso bisogna fare i conti con la variante Omicron, che però al momento non sembra spaventare i lavoratori del settore

Lo scorso anno gli impianti sciistici erano stati tra i più danneggiati dalle improvvise chiusure dettate dalla pandemia. Perciò, molti lavoratori del settore aspettavano questa stagione per lasciarsi alle spalle le difficoltà e ripartire. Purtroppo però, dopo un buon inizio, per le piste dell’Amiata è arrivato un brusco stop a causa delle condizioni meteo avverse. Una situazione che potrebbe peggiorare visto che l’emergenza sanitaria nella ultime settimane è tornata a mordere, con l’esplosione dei contagi dovuta alla variante Omicron.

“C’è stata una buona nevicata il 9 dicembre – afferma Stefano Papi, proprietario della stazione sciistica Isa, impianto di risalita del Monte Amiata -. Così abbiamo aperto tre piste nel weekend successivo, sono state due belle giornate, ricche di soddisfazione. Poi però dal 24 al 29 ci sono state tanta nebbia e tanta pioggia, abbiamo chiuso il giorno di Natale e Santo Stefano. Il 27 abbiamo provato a sistemare, ma non ci siamo riusciti. Quindi è rimasto aperto solo il campo scuola su in cima. In questo momento non siamo in grado di aprire, altro non si può fare. E’ arrivato anche il caldo, ma se viene una nevicata siamo pronti ad riaprire”.

In questo senso la variante Omicron potrebbe creare nuovi disagi, anche se prima della chiusura natalizia non c’era stato alcun problema: “La gente si comportava in modo corretto – continua Papi -. C’erano file all’aperto, tutti con le mascherine, distanziamento. Noi non abbiamo impianti chiusi, facciamo molte attività all’aperto. La gente non saliva in funivia con gli sconosciuti. Dal 10 gennaio servirà comunque il Green pass per accedere alle piste”.

La pandemia al momento non spaventa: “La variante Omicron potrebbe creare qualche problema – spiega Papi -. Speriamo molto nella terza dose, chi ha fatto il booster avrà pochissime restrizioni. Non crediamo che la gente possa sentirsi scoraggiata nel venire a sciare. A dicembre abbiamo avuto buonissimi riscontri, anche se la situazione era diversa. La stagione non è compromessa. Tuttavia, aver perso le vacanze di natale è un problema e possiamo dire che la ripartenza sull’Amiata non c’è stata. Ma abbiamo due mesi e mezzo di stagione, le previsioni danno temperature in ribasso, speriamo di poter riprendere l’attività appena possibile”.

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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