Presentazione Seus, Azienda Usl sud est

E’ stato presentato questa mattina, presso l’Azienda Asl Toscana sud est, il servizio a sostegno di soggetti vittime di emarginazione, disabilità, violenza, maltrattamenti o abusi. Presente 24 su 24, 365 giorni all’anno è da oggi attivo.

Si chiama Seus e sarà attivo da oggi, è un servizio di emergenza, urgenza sociale di pronto intervento immediato della Società della Salute Senese. Già in sperimentazione nelle aree centrali della Toscana, è specificatamente dedicato a tutte quelle situazioni di abbandono, emarginazione, non autosufficienza, disabilità o in contesti di assenza della rete familiare. Sarà attrezzato e pronto 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

E’ stato inaugurato oggi, presso l’Azienda Usl Toscana sud est, il servizio pensato per sostenere le vittime di violenza, maltrattamento, abuso o grave conflittualità. Presenti all’incontro il direttore generale di Asl Toscana sud est Antonio D’Urso, il presidente della Società della Salute, Giuseppe Gugliotti, la direttrice dei servizi sociali Linda Simonetti, il direttore Sds di Siena Marco Picciolini e, in videoconferenza, anche il presidente regionale Alessandro Salvi. Una cabina di regia coordinata dalla regione Toscana e che, proprio per la complessità organizzativa e per la preparazione tecnico professionale che richiede, svilupperà il progetto in maniera graduale nelle diverse zone/distretto della Toscana.

Nel dettaglio, il servizio, a disposizione di tutti i cittadini, viene attivato tramite numero unico verde dedicato e gratuito, attraverso la segnalazione da parte di determinati soggetti istituzionali (segnalanti pubblici), come amministrazioni comunali, servizi sociali, forze dell’ordine, pronto soccorso, che si trovino di fronte ad una situazione emergenziale e che richieda un pronto intervento immediato. Si può dunque considerare a tutti gli effetti come un “pronto soccorso” del servizio sociale.

“Stiamo avviando, con un investimento iniziale di 50.000 euro, un servizio di straordinaria importanza che consentirà – commenta Giuseppe Gugliottiuna presa in carico in situazioni di emergenza di persone con problematiche complesse in qualsiasi ora e in qualsiasi giorno dell’anno. Seus, infatti, si fonda su un principio cardine: che nessuno venga lasciato solo“.

Come spiega il direttore generale di Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso:Le emergenze e le urgenze sociali sono circostanze della vita quotidiana che insorgono improvvisamente e alle quali la persona deve rispondere trovando soluzioni in una situazione emotivamente molto difficile. Per questi casi è necessario un servizio sociale professionale capace di intervenire, in maniera immediata e qualificata, con un servizio specificatamente dedicato a questi particolari bisogni, attrezzato e pronto 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Il pronto soccorso sociale è attivo in via sperimentale nella zona del distretto di Siena e contiamo di estenderlo alle altre zone della Asl sulla base delle indicazioni che giungeranno dalla Regione Toscana“.

L’intento infatti, come evidenzia Marco Picciolini, è quello di “raggiungere più aree. Anche se nelle zone centrali della Regione Toscana si sono già ottenuti degli ottimi risultati grazie allo sviluppo di questo servizio“. Quello che emerge dai dati, infatti, è un progressivo aumento di segnalazioni dal 2018 in poi, specialmente durante i duri mesi del lockdown.

Anche Lia Simonetti, direttore dei Servizi Sociali della Asl Tse commenta la sperimentazione del progetto: “Il Seus è un servizio di secondo livello, universalistico, a titolarità pubblica, parte integrante nel sistema di offerta pubblica dei servizi sociali. E’ organizzato attraverso una Centrale operativa e Unità territoriali che interverranno in loco. Anche l’Ordine Professionale degli Assistenti Sociali sostiene il Seus, che rappresenta quindi una straordinaria occasione per il Servizio Sociale Professionale che si riposiziona con un approccio metodologico diverso, specifico e definito, in cui viene ri-valorizzato il lavoro di comunità, e in cui si avvia un processo di crescita della comunità professionale”.

L’intervista ad Antonio D’Urso, direttore Azienda Asl Toscana sud est

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