Dal 23 al 26 settembre si terrà nella nostra città “SìSiena, il linguaggio fra cielo e terra”

“Siena è una città che ispira gli artisti”. Queste sono le parole del direttore artistico della seconda edizione del festival “SìSiena, il linguaggio fra terra e cielo” Davide Rondoni. Questa mattina, nella sala Italo Calvino del Santa Maria della Scala, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento che si terrà a Siena dal 23 al 26 settembre. “SìSiena, il linguaggio fra terra e mare” è un festival culturale che interpreta diverse forme di arte. Alla conferenza questa mattina erano presenti Marco Paglialunga, Presidente dell’Accademia dei Silenti; l’assessore alla cultura Sara Pugliesi e lo stesso Davide Rondoni che ha spiegato l’organizzazione dell’evento.

“Siena è una città magica. Vogliamo fare – afferma Davide Rondone – questa seconda edizione del festival per far parlare il posto. Siena non sarà solo cornice ma protagonista di tutto il festival. E’ un’iniziativa culturale e come tale non deve fare pubblico. Ci auguriamo ovviamente che ci siano tante persone a vederci ma l’obiettivo principale non è questo; il compito della cultura è quello di creare un dibattito, delle idee, delle discussioni che aumentino il senso critico delle persone. Siena è una città piccola ma piena di testimonianze; ha rappresentato, nel tempo, artisti illustri come Caterina e Tozzi, è questo che colpisce di Siena. Nelle tre serate avremo tanti ospiti di discipline diverse che interagiranno fra loro; sarà un festival della cultura a 360 gradi.”

Al Teatro dei Rinnovati, nell’ottobre 2020, si era tenuto un assaggio di questo festival che aveva riscosso molto successo. Quella fu l’ultima apparizione teatrale prima della chiusura di queste attività, che avvenne proprio dalla fine di ottobre, per la seconda ondata pandemica. Quest’anno l’iniziativa è stata riproposta aumentando il programma, il numero degli ospiti e delle serate. E’ un occasione questa per celebrare nella maniera giusta i cento anni dalla morte di Tozzi e i settecento da quella di Dante.

“Era dovuto; i cento anni dalla morte di Tozzi – sostiene Marco Paglialunga – non potevano passare inosservati. L’anno scorso purtroppo c’è stata la pandemia a metterci i bastoni fra le ruote ma quest’anno ci auguriamo che vada tutto per il meglio. E’ un’iniziativa che anche lo scorso anno aveva riscosso molto successo, i senesi avevano partecipato in molti e si erano mostrati interessati a tali eventi culturali. Quest’anno mettiamo in atto una cosa un pò più impegnativa, ci sarà un percorso di autore che ripercorrerà un viaggio immaginario fra cielo e terra. Abbiamo in mente di proporre ogni anno qualcosa di nuovo. Il prossimo anno potremo fare qualcosa su Pasolini perché saranno i cento anni dalla nascita di questo immenso intellettuale. Contemporaneamente cercheremo di scoprire nuovi tesori umani ed artistici da proporre alla città. Il legame con la città deve diventare una delle chiavi di lettura assolute di questo festival.”

L’iniziativa sarà completamente gratuita, non si paga l’ingresso, ma ci saranno da rispettare le norme Covid. Alcuni spettacoli si terranno in spazi al chiuso, altri all’aperto e per questo motivo gli ingressi saranno limitati. Sarà necessario presentarsi con il Green pass.

“Questo è il primo festival – afferma Sara Pugliesi – che mi trovo a presentare in questo nuovo ruolo di assessore alla cultura. E’ un’iniziativa importante per la nostra città in questo momento e speriamo che rappresenti un segno di ripartenza per tutto il mondo dello spettacolo. E’ un festival che parla diversi linguaggi in cui la nostra città diventa attore e non semplice cornice. Attraverserà varie zone di Siena, infatti saranno coinvolte la loggia della Mercanzia, la loggia del Papa, la Chiesa dell’Annunziata e il Teatro dei Rinnovati. E’ un evento dedicato anche a Dante, abbiamo effettuato molte iniziative questo anno per celebrare i settecento anni dalla scomparsa del Sommo poeta, ma si parlerà in questo festival di tutte le altre arti come la musica, la danza, il teatro e la fotografia.

Lorenzo Vullo
Sono Lorenzo Vullo, un ragazzo di 23 anni, nato a Siena e laureato in Scienze Politiche e relazioni internazionali. Mi piace lo sport, la cultura, la politica e ho molto interesse per le nuove forme di comunicazione. Nel mio breve percorso lavorativo ho uno stage presso la redazione giornalistica di Radio SienaTV.

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