Il presidente del Comitato Amici del Palio Emiliano Muzzi ospite della puntata settimanale di “Squilli la Fè”

“Mi auguro che quest’annata che ci ha costretto a sospendere tutte le nostre attività e in cui abbiamo sentito la mancanza profonda del vivere le nostre contrade, ci spinga a fare una riflessione seria e, unendo le forze, ci aiuti a migliorare”.

Questo l’auspicio del presidente del Comitato Amici del Palio Emiliano Muzzi, ospite di Gazzetta di Siena nella puntata settimanale di “Squilli la Fè”.

“Sono tante le domande che ci dobbiamo fare – aggiunge Muzzi – ed è importante farsele. Come cambierà il palio? Quale sarà il futuro delle contrade? Come si adeguerà Siena agli inevitabili cambiamenti che tutto quello che è accaduto ha provocato?”

In effetti in questa riflessione il Comitato ha provato a coinvolgere i contradaioli, prima incuriosendoli con dei manifesti attaccati sui muri della città raffiguranti le immagini simbolo della tradizione senese sovrastate da enormi punti interrogativi e poi ha direttamente invitato ogni cittadino a inviare pensieri e domande a cui non sa dare una risposta, per dare vita ad una discussione collettiva e costruttiva.

“Ormai è più di un anno che comunichiamo tramite i social, che vediamo i nostri amici in video, che viviamo a distanza – prosegue Muzzi -. Ci manca il contatto, ci manca l’abbraccio, ci manca tutto quello per cui siamo nati: lo stare insieme, il condividere. Ci manca la contrada, in una parola”.

A proposito delle società di contrada, si vede una luce in fondo al tunnel: è stato infatti messo a punto il nuovo protocollo e la riapertura, pur con tutte le limitazioni del caso, è imminente.

In questo fine settimana inoltre si svolge la Festa Titolare del Valdimontone, che rende omaggio alla Madonna del Buonconsiglio. Per il secondo anno le monture della contrada dei Servi non sono uscite dalle stanze, per il momento infatti si è scelto di fare solo la cerimonia religiosa: la situazione sanitaria è ancora troppo incerta per decidere diversamente. Domani sera però i contradaioli del Valdimontone potranno partecipare, anche se in numero ridotto, al Mattutino, che si svolgerà, in via del tutto eccezionale, nella Basilica dei Servi, per permettere appunto, l’ingresso di un numero maggiore di persone, visto lo spazio a disposizione nella chiesa.

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