Oggi il consiglio di amministrazione della banca avrebbe il tema dell’aggregazione fra i punti all’ordine del giorno

Il Monte dei Paschi starebbe per muovere un passo in avanti verso una futura aggregazione. Il cda presieduto da Patrizia Grieco, in calendario nella giornata di oggi, avrebbe infatti tra i temi all’ordine del giorno la nomina di un advisor finanziario per studiare lo scenario strategico.

Una necessità impellente dopo le affermazioni dell’azionista di maggioranza, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che la scorsa settimana ha confermato l’intenzione del Governo di rispettare i termini dell’accordo con Bruxelles per l’uscita dall’azionariato della banca entro la fine del 2021 e ha indicato una probabile aggregazione come mezzo per l’exit del socio pubblico. Il ministero dell’Economia controlla la banca con il 68% del capitale. L’ipotesi di Banco Bpm sembra la più percorribile dal punto di vista del socio di maggioranza e anche in Banca d’Italia avrebbe dei sostenitori.

L’incontro a Milano a fine giugno, nella sede del Monte dei Paschi, tra la neo presidente della banca, Patrizia Grieco e l’amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, avrebbe acceso i riflettori su questa combinazione.

La combinazione Mps-Banco Bpm non sembra però piacere al presidente dell’istituto di piazza Meda, Massimo Tononi, che a Siena è stato presidente per una brevissima stagione.

L’advisor finanziario per le opzioni strategiche non è una novità a Siena: la banca ne nominò due sotto la gestione Viola su richiesta della Bce che spingeva per una fusione della banca prima che fosse intrapresa la strada della ricapitalizzazione precauzionale.

Nel frattempo l’operazione di scissione di un portafoglio di 8,1 miliardi di npl di Banca Mps definita con Amco, dopo aver passato il vaglio della dg Comp della Commissione Ue che l’ha ritenuta in linea con le condizioni di mercato, non avrebbe ancora convinto la Vigilanza della Bce.

Da Francoforte filtrerebbe la perplessità per la riduzione del patrimonio di circa 1,1 miliardi legata all’operazione e che ridurràil ratio patrimoniale Cet1 fully loaded dal 12,7% all’11,1% secondo i numeri indicati dal Monte dei Paschi.

4 Commenti

  1. L’aggregazione con AmCo (che si accollerà una gran parte dei crediti deteriorati) prevede anche un concambio azionario e dovrà passare per l’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti in settembre… destinati a subire altre perdite di valore. Destituite quindi tutte le altre ipotesi, specialmente BPM dopo la smentita ufficiale e definitiva.

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