Consiglieri riuniti per decidere sul futuro di Monte dei paschi di Siena

Non passano inosservate le automobili di grossa cilindrata posizionate oggi in Piazza Salimbeni. Come conferma la banca, infatti, è in corso il cda straordinario di Monte dei Paschi che darà il via libera all’operazione di scissione parziale del compendio costituito da Npl ad Amco, come preannunciato alcuni giorni fa. Nel dettaglio l’operazione prevederebbe la scissione di circa 8 miliardi di crediti deteriorati (di cui il 50% sofferenze), includerebbe un contributo di 1 miliardo di capitale da parte di Mps nel nuovo veicolo e un meccanismo di compensazione a favore degli azionisti ex-Mef di Mps.

Con “questa operazione – si legge nella nota di Equita, che riporta i rumor del Messaggero – l’Npe ratio dovrebbe scendere dal 13,2% del primo trimesre del 2020 in area 4%, mentre stimiamo che il Cet1 fully loaded- sulla base di queste ipotesi il Cet1 – potrebbe scendere in area 11% (dall’11,9% del primo trimestre 2020), mantenendo comunque circa 210 bps di buffer rispetto allo Srep (pari all’8,8%). Il deal aumenterebbe in maniera significativa l’appeal speculativo su Mps poiché favorirebbe un possibile scenario di aggregazione: l’operazione permettebbe infatti di utilizzare circa 3,1 miliardi di Dta e la diluzione del Npe ratio a qualsiasi altra banca che si candidasse ad un deal. Resta aperta la questione relativa alla cause legali (4,8 miliardi, di cui circa 1,7 miliardi definite come possibili)”.

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