Lo dice Franco Casini, segretario nazionale di Fabi: “La banca Mps rimanga italiana”
“Ci auguriamo che il Monte dei Paschi di Siena diventi una banca di sistema e che il Governo abbia il coraggio di andare oltre quanto stabilito dall’Europa”.
Lo ha detto, in una intervista a Mf Milano Finanza, Franco Casini, segretario nazionale amministrativo e coordinatore Fabi nell’istituto senese.
“La questione non è essere o meno a favore di una “nazionalizzazione” del Monte dei Paschi di Siena, quello che più ci preme come sindacato è che la banca rimanga italiana e si eviti di procedere al più volte ventilato “spezzatino” per metterla sul mercato a tutti i costi. Ora più che mai serve un piano di rilancio – continua Casini – affinchè l’istituto ritrovi la sua piena funzionalità, c’è tempo per evitare soluzioni forse più semplici, ma sicuramente più dolorose per i lavoratori”.
A 18 mesi dalla scadenza del piano concordato con l’Europa, che ha consentito il salvataggio di Rocca Salimbeni, a patto però che lo Stato uscisse dal capitale entro il 31 dicembre 2021, Casini auspica che “lo Stato mantenga il suo 67% e il Governo si muova in tal senso avendo il coraggio di andare oltre quanto richiesto dall’Europa”.