sindaco di Siena Luigi De Mossi

Fallimento trattative tra Unicredit e Mef su Mps, De Mossi: “Adesso il Governo e la politica facciano la loro parte”

Dopo mesi di trattative, è arrivata oggi l’ufficilità dell’interruzione del dialogo tra Unicredit e Mef sull’acquisizione di un perimetro definito di Banca Monte dei Paschi di Siena. A seguito della conferma giunta direttamente dalle parti interessate, è arrivato il commento del sindaco di Siena Luigi De Mossi che ha espresso il suo pensiero all’Ansa:

“Non sarebbe uno scandalo se Draghi, grazie alla sua autorevolezza, chiedesse all’Europa una proroga per la permanenza dello Stato in Mps. Come purtroppo sappiamo bene, visto quello che è successo al Monte in passato, per questo tipo di operazioni serve il giusto tempo. Banca Mps è un patrimonio non solo di Siena, ma dell’Italia. Draghi e Franco hanno le competenze per interloquire con l’Europa e trovare soluzioni”.

Queste le parole del primo cittadino che, indirettamente, ha lanciato un appello alle istituzioni del Paese. Su Unicredit, De Mossi ha proseguito: “Penso che il problema principale sia stato che fosse l’unica ipotesi, invece si dovevano cercare perlomeno altre soluzioni, dalla public company alla banca regionale tanto per citarne alcune, anche attraverso l’utilizzo di un advisor indipendente. Adesso il Governo e la politica facciano la loro parte”

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