Guido Bastianini Mps

Il cda di Mps ha approvato la trimestrale. “Operazione con Amco in chiusura a dicembre”

Si accentua il rosso della Banca Monte dei Paschi di Siena nei primi nove mesi del 2020. Rocca Salimbeni registra infatti una perdita di 1,539 miliardi di euro, a fronte di un utile di 187 milioni di euro conseguito nello stesso periodo del 2019 e al rosso di 1,089 miliardi del primo semestre dell’anno. È quanto riferisce la banca in una nota, spiegando che il risultato netto del trimestre è negativo per 451 milioni di euro, impattato da oneri non operativi per 569 milioni di euro, principalmente relativi ad accantonamenti per rischi legali e ai costi di ristrutturazione per le uscite di personale

Il risultato operativo lordo del terzo trimestre, prosegue la nota, ammonta a 203 milioni di euro, in crescita (+8,8%) rispetto al secondo trimestre, con aumento del margine di interesse (+3,8%), grazie alla tenuta della componente commerciale e ai benefici del tltro3, e delle commissioni (+9,6%) a seguito della ripresa della normale operatività post lockdown oneri operativi in marginale aumento nel trimestre (+1,5%), ma in calo a/a (-3,8%). Al 30 settembre 2020 il gruppo ha invece realizzato ricavi complessivi per 2.200 mln di euro, in calo del 9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale dinamica è imputabile, in particolare, alla flessione del margine di interesse, riconducibile alla cessione di crediti Utp e agli effetti delle altre azioni implementate nel corso del 2019 e nei primi mesi del 2020 per rispettare alcuni dei commitment previsti dal Piano di Ristrutturazione, ma anche al calo dei tassi di interesse di breve periodo e dei volumi commerciali. Il Transitional Cet1 Ratio ammonta al 12,9%. Il margine di interesse è pari a 979 milioni di euro, in flessione del 16,2% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Fra gli altri aspetti, da sottolineare che Mps parla di “Oneri di ristrutturazione/oneri una tantum, pari a -129 mln di euro, principalmente riferibili ai costi legati alla manovra di esodo del personale per l’uscita di 560 risorse tramite attivazione del
Fondo di Solidarietà e alle spese relative al progetto di scissione non proporzionale con opzione asimmetrica di un compendio di crediti deteriorati in favore di Amco”. Su questo aspetto “si prevede che l’operazione Amco si concluderà a inizio dicembre”. È quanto ha detto Guido Bastianini, amministratore delegato e direttore generale del gruppo Mps, in conference call con gli analisti riferendosi all’operazione di derisking del gruppo. “Con questa operazione rafforzeremo notevolmente il nostro profilo di rischio, raggiungendo un livello di Nps più basso del settore in Italia”.

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