Guido Bastianini Mps

Dopo l’approvazione del Capital plan si attendono le decisioni della Dg Comp

L’approvazione da parte del consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi del capital plan, arrivata ieri dallo stesso cda, non è che il primissimo passo. In realtà la governance dell’istituto si è “limitata” a fotografare una situazione già conosciuta, ovvero quella disegnata dal piano industriale approvato lo scorso 17 dicembre. Adesso la parola passa alle autorità europee, in particolare alla Dg Comp della Bce.

Il nodo da sciogliere (o almeno il primo) è sempre il medesimo: la Bce darà il via libera al Tesoro, attuale azionista con il 64 per cento (percentuale lievemente calata dopo l’operazione di cessione degli Npl ad Amco), per la sottoscrizione del rafforzamento patrimoniale necessario per rientrare nei parametri Ue e senza che questo sia configurato come “aiuto di Stato”? E’ quanto in sostanza prevede il piano “stand alone” disegnato dalla governance di Mps, che però ha “aperto” anche a ipotesi di aggregazione. Unicredit sarebbe sempre la “favorita” del Tesoro, ma l’operazione è osteggiata dai soci della banca milanese e il nuovo ceo Andrea Orcel potrebbe non avallarla.

L’ipotesi sul tavolo è dunque quella di un aumento di capiatle in due fasi: prima l’emissione di un bond AT1 (obbligazione perpetua, senza scadenza) da 500 mln tra primo e secondo trimestre e poi un aumento di capitale, in fase di aggregazione, da circa 1 miliardo e mezzo di euro. La crisi di governo attuale potrebbe comunque allungare i tempi ulteriormente.

Nel frattempo approvato dal consiglio di amministrazione anche il calendario degli appuntamenti delle prossime settimane: il 9 febbraio il cda dovrà approvare i risultati di bilancio 2020, mentre il  25 febbraio sempre il consiglio di amministrazione effettuerà l’esame del progetto di bilancio 2020. Il 6 aprile, come detto, l’assemblea dei soci in unica convocazione per l’approvazione bilancio 2020, mentre un mese dopo il consiglio di Amministrazione effettuerà il resoconto intermedio di gestione con l’approvazione dei dati del primo trimestre del 2021. La semestrale verrà invece analizzata dal cda il 5 agosto, il 4 novembre il consiglio di amministrazione analizzerà la terza trimestrale del 2021. Si tratta di appuntamenti standardizzati, che ovviamente non tengono conto di eventuali operazioni straordinarie quali aumenti di capitali o fusioni con altri istituti bancari, ma che il consiglio di amministrazione deve comunque “calendarizzare” nel corso dell’anno.

Di Monte dei paschi di Siena parlerà il consiglio regionale della Toscana: il prossimo 9 febbraio il presidente Eugenio Giani dovrebbe relazionare l’aula sulla situazione, così come richiesto dal presidente del consiglio Antonio Mazzeo e dal vicepresidente del consiglio Stefano Scaramelli. Questa sera alle ore 18 presso l’aula magna del Rettorato dell’Università di Siena, invece, si terrà il dibattito “Prospettive e scenari sul futuro della banca Monte dei paschi di Siena”. Interverrà il senatore Adolfo Urso, vicepresidente del Copasir. Previsti i saluti del sindaco Luigi De Mossi e gli interventi degli assessori Paolo Benini e Francesco Michelotti. Diretta streaming sul sito di Gazzetta di Siena e sul profilo Facebook Gazzetta di Siena.

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