La nuova biblioteca multimediale dei Licei Poliziani, inaugurata lo scorso maggio

“La situazione è sempre rimasta sotto controllo”, ha detto il dirigente scolastico Marco Mosconi. Iniziata la regolarizzazione dell’obbligo vaccinale dei docenti

“Stiamo lavorando per non ritornare alla Didattica a distanza. Oggi nel mondo della scuola i contagi sono ancora molto limitati. Stiamo evitando questa idea della paura, questa idea di diffidare l’uno degli altri. La scuola rimane il posto più sicuro”, aveva detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, durante una sua visita al Job&Orienta 2021 tenutosi a Verona.

A proposito della sicurezza della scuola, il preside dei Licei Poliziani Marco Mosconi ha voluto fare una panoramica sulla diffusione del virus nell’ambiente scolastico poliziano: “La situazione, per il momento, è sempre rimasta sotto controllo: solo 4 studenti sono risultati positivi dall’inizio dell’anno”.

“I ragazzi sono sempre stati tutti bene – ha detto il dirigente scolastico -, dopo i tamponi sono tutti rientrati a scuola e questo a dimostrazione che la scuola non è un posto dove necessariamente avviene la trasmissione del virus. Noi, però, sorvegliamo”. Dallo scorso 15 dicembre, con il nuovo Decreto Legge, i docenti dovranno obbligatoriamente essere vaccinati anche con la terza dose: “Fortunatamente, tra i nostri insegnanti abbiamo avuto un solo caso positivo dall’inizio dell’anno. Adesso ci sono situazioni di regolarizzazione per quanto riguarda l’obbligo vaccinale: nel giro di pochi giorni sapremo se abbiamo qualche docente assente o meno”.

“Vedo che piano piano stiamo ritrovando la cosiddetta normalità – ammette Mosconi -. La preoccupazione forse è più nei docenti, perchè un ragazzo se non è coinvolto con la classe o con un amico non lo nota più di tanto. Anche se non abbiamo dati materiali, quello che percepisco è che la stragrande maggioranza dei nostri studenti sono tutti vaccinati. Loro, in fin dei conti, vogliono avere accesso a discoteche, ristoranti: essere vaccinati può permettere loro di farlo e, allo stesso tempo, farli sicuramente sentire più tranquilli; è chiaro che poi, nel momento in cui il compagno o l’amico si ritrova in una situazione di positività, cresce anche la preoccupazione”.

“Il nostro liceo – conclude il preside – piano piano sta riprendendo la vita normale della scuola. I comportamenti sono regolari, tutti mantengono le distanze e cercano di comportarsi seguendo le indicazioni. Al contrario, la percezione che ho vedendoli al di fuori del complesso scolastico, da genitore e cittadino, è che però non sempre stanno attenti: non per criminalizzare posti al chiuso come le discoteche, ma altri luoghi di ritrovo non hanno le stesse attenzioni che ha al momento la scuola“.

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