Non ci sono danni a persone, ma il cedimento sembra di grosse dimensioni

Un disastro annunciato quello accaduto a Montepulciano martedì 15 marzo: una grossa parte della storica cinta muraria di via di Collazzi infatti, nel mezzo dei lavori di ripulitura della scarpata sottostante, é letteralmente franata sul parcheggio sottostante, portando con sé anche la ringhiera e una parte del giardino di una abitazione. Fortunatamente, secondo quanto ci é stato riferito, l’operaio che proprio lì stava lavorando é uscito incolume dall’accaduto. Fa specie che il cedimento sia avvenuto in una porzione di mura che, da tempo, i cittadini avevano chiesto di tenere sotto controllo e che, soprattutto, non era stata interessata dai fondi ottenuti dal Comune lo scorso agosto attraverso il bando regionale sugli “Interventi di sostegno per le città murate e le fortificazioni della Toscana”. Il finanziamento di 182.800,00 euro, infatti, era stato utilizzato per la manutenzione delle mura nel tratto Porta delle Farine-Santa Maria dei Servi, posto qualche centinaio di metri prima del luogo in cui é avvenuto il cedimento.

Lo stupore e la rabbia degli abitanti, nei commenti e nelle loro reazioni su Facebook, si é subito toccato con mano. Alcuni hanno dato la colpa non soltanto alle precarie condizioni del tratto fortificato ma anche agli stessi lavori di ripulitura della scarpata, che aveva raso al suolo le piante che aiutavano a tenere sù il terreno. “Un lavoro fatto alla radice” ci tiene a sentenziare qualcuno, dopo aver mostrato le foto dell’inesistente vegetazione su quel tratto di pendio. C’è anche chi se la prende, come succede spesso, con l’amministrazione comunale, rea di non considerare i luoghi dove “non ci passano le botti, non ci girano film o pubblicità e i turisti ci parcheggiano e basta. Non gli importa se rischiano di franare anche le case! Lontano dagli occhi lontano dal cuore”. Lo stesso Comune, tra l’altro, non ha ancora lasciato dichiarazioni dopo l’accaduto.

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