Non si era mai disputato un Mondiale di calcio così in prossimità rispetto al periodo natalizio. Una differenza ben marcata in confronto a un po’ tutte le precedenti edizioni e che sta dando adito a un bel po’ di polemiche e discussioni. Anche per via del fatto che, a dispetto di quello che avrebbero potuto pensare e pronosticare qualsiasi appassionati di scommesse mondiali, si sente tanto la mancanza dell’Italia, con gli azzurri che non sono riusciti a qualificarsi per la rassegna mondiale.
Un gran numero di campioni, in ogni caso, prenderà parte a questa edizione qatariota e, in alcuni casi, potrebbe essere l’ultima partecipazione a una simile competizione. Insomma, il cosiddetto “canto del cigno” per tanti top player, come è stato svelato sul blog sportivo L’insider con un interessante approfondimento.
Messi e Cristiano Ronaldo all’ultimo Mondiale della loro carriera?
A volte non ci sono nemmeno i limiti anagrafici che possono fermare i sogni di alcuni campioni. Detto questo, però, va detto che, con tutta probabilità, sia per Lionel Messi che per Cristiano Ronaldo, quello in Qatar potrebbe essere davvero l’ultimo Mondiale della loro carriera.
35 anni per la “Pulce”, due in più per CR7: per entrambi si tratta molto probabilmente dell’ultima occasione per provare a mettere le mani sulla coppa del Mondo, la più desiderata e sognata da tutti coloro che amano il calcio. Messi ha vestito la casacca dell’Argentina per la prima volta nel 2005, sfiorando lo scontro in semifinale contro l’Italia ai Mondiali in Germania l’anno successivo.
Con quello in Qatar, si tratta della quinta rassegna iridata a cui prenderà parte Lionel Messi. Per alcuni si tratta del calciatore più forte di sempre, ma il fatto di non aver trascinato ancora la sua Nazionale alla vittoria della competizione più importante di tutte, rappresenta un fardello che lo sta accompagnando da sempre, anche in considerazione dell’impresa che invece era riuscita a Diego Armando Maradona.
Per Cristiano Ronaldo, invece, i record sono sempre stati degli obiettivi da battere e stracciare. Con il Portogallo è stato in grado di vincere l’Europeo nel 2016, battendo in finale la Francia, anche se lui era già uscito per infortunio. Anche per l’attaccante lusitano in Qatar arriva l’ultimo appuntamento con la Nazionale e, parole sue, potrebbe anche decidere di ritirarsi nel caso in cui con il Portogallo dovesse vincere la rassegna iridata. Anche in questo caso potrà contare su dei compagni di squadra di buon livello e potrebbe anche fare il colpaccio.
Da Lewandowski ai due bomber dell’Uruguay
A proposito di grandissimi bomber, eccone altri tre che hanno scritto grandissime pagine di storia del calcio europeo negli ultimi decenni. Stiamo facendo riferimento al polacco Robert Lewandowski, ma anche a Luis Suarez ed Edinson Cavani, che vestono la casacca dell’Uruguay.
Il bomber polacco è di due anni più giovane ed è probabilmente ancora nel pieno della sua carriera. Si è trasferito al Barcellona in estate e ha voluto dare una scossa alla sua carriera, dopo tanti anni in cui ha vestito la maglia del Bayern Monaco. Il polacco vuole trascinare la sua Polonia a recitare il ruolo della classica “mina vagante”, anche se non sarà facile fare l’impresa.
Gli altri due bomber, invece, militano nell’Uruguay. Si tratta di Luis Suarez ed Edinson Cavani. Il primo ha vissuto i suoi anni migliori in Inghilterra, con la maglia del Liverpool, e poi in Spagna, con la maglia del Barcellona, con cui tra l’altro sono arrivati i successi più importanti, formando un trio d’attacco che ha fatto la storia della compagine blaugrana, in compagnia di Messi e Neymar. Per Cavani lo slancio è arrivato dall’Italia, in cui è cresciuto vestendo le maglie di Palermo e Napoli, per poi spiccare il volo al Psg. Due attaccanti di razza, che vorranno lasciare il segno per l’ultima volta anche in Qatar.