I Mondiali di calcio, che si svolgano nei mesi estivi o durante quelli invernali, non perdono il primo posto del podio come evento sportivo più seguito al mondo. Trentadue nazionali, provenienti da ogni angolo del globo, si stanno affrontando in Qatar: questa è la prima edizione dei Mondiali che si svolge in Medio Oriente e nel mondo arabo.

Fondato nel 1930, il campionato mondiale rappresenta tutt’oggi il maggiore evento sportivo calcistico ed il più seguito in assoluto. L’interesse intorno alla manifestazione è ampio da ogni punto di vista, si pensi alla programmazione televisiva, ai numerosi siti di news dedicati all’evento, al panorama di pronostici e quote dei Mondiali sulla vincente disponibili online, al merchandising. Detentore del record di vittorie e di partecipazioni è il Brasile: 22 partecipazioni su 22 e ben cinque vittorie della Coppa del Mondo, ultima nel 2002. Segue la Germania, con venti partecipazioni. La nazionale tedesca saltò la prima edizione e fu esclusa, insieme al Giappone, a quella del 1950 per motivi politici. Nell’attuale edizione, tedeschi e giapponesi sono nello stesso girone, con i nipponici che si sono imposti per 2-1 nella prima partita ed i tedeschi che hanno subito l’eliminazione al termine del primo turno. Chiude il podio l’Italia, con 18 partecipazioni mondiali, raggiunta dall’Argentina. La nazionale italiana, reduce dal vittorioso trionfo ad Euro 2020, è una delle grandi escluse di questa edizione. Seguono Messico (17), Francia, Inghilterra e Spagna (16), Uruguay e Belgio (14).

Il Qatar non solo sta ospitando quest’evento ma ne sta anche prendendo parte come nazionale esordiente. In ogni edizione, dal 1930 ad oggi, c’è stata almeno una nazionale esordiente: partite amare per i qatarioti, che si sono dimostrati come la peggior nazionale ospitante, perdendo 3 partite su 3, segnando un solo goal e subendone sette. Attorno a questa edizione ruota anche una questione economica: ad oggi è difficile stabilire se, infatti, sia la più costosa in assoluto. Una prima stima, risalente al 2010, quando la Fifa indicò il paese del golfo come nazione ospitante, parlava di 65 miliardi di dollari. Alcune stime recenti, invece, dicono che i costi reali potrebbero aver superato i 200 miliardi di dollari. Se queste stime venissero confermate, supererebbe quella del 1930 che si tenne in Uruguay, anno del primo storico Mondiale.

Mettendo da parte le stime economiche, vediamo ora chi sono i calciatori che hanno segnato il maggior numero di goal nelle edizioni mondiali: Miroslav Klose, che trionfò con la nazionale tedesca nel 2014, in quella stessa edizione superò il fenomeno brasiliano Ronaldo proprio in casa sua, raggiungendo quota 16 goal. Ronaldo attualmente occupa il secondo posto con 15 goal, e subito dopo c’è un altro tedesco, Gerd Müller, con 14 goal. Non più tanto emergente, dal momento che è campione in carica con la Francia, Kylian Mbappé sta dimostrando di avere tutte le carte in regola non solo per eguagliare Klose ma anche per superarlo. Attualmente il talento francese non solo può vantare 7 goal nelle competizioni mondiali, ma anche di aver eguagliato un altro fenomeno come Pelé per aver raggiunto tale quota prima dei ventiquattro anni.

A guidare un’altra classifica, è sempre un calciatore tedesco: Lothar Matthäus detiene il record di presenze nei campionati del mondo (25). Il sopracitato Miroslav Klose segue il connazionale dal secondo posto (24). Al terzo posto troviamo un po’ di Italia: colonna portante del Milan e della nazionale azzurra, Paolo Maldini non perse neppure un minuto nelle sue 23 apparizioni.

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