Roberto Monaco

Ora che il 2020 si è concluso è tempo di bilanci ma anche di capire quali sono le prospettive future sul vaccino. Il punto della situazione con Roberto Monaco, presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Siena

Si è concluso un anno complesso ma che nonostante tutto, forse, è riuscito a farci riscoprire il valore delle cose fondamentali. E’ tempo quindi di bilanci ma soprattutto di capire in che direzione stiamo andando. Abbiamo chiesto al presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Siena, Roberto Monaco, di raccontarci questo infausto 2020.

259 medici deceduti, 30 mila operatori infettati e migliaia di morti– questo, come spiega Monaco, è in sintesi il bilancio terrificante della pandemia a cui si aggiungono, continua- le immagini dei medici che andavano incontro al virus a braccia nude poi, ci portiamo dentro i carri dell’esercito che trasportavano le vittime a Bergamo e tutte le persone che morivano lontane dai propri cari. Peggio di così non poteva andare, c’è poca fantasia ancora per cercare di fare un film dell’orrore che possa avere un grande risultato scenografico”.

Ma a che punto siamo ora? “Stiamo lavorando -spiega Monaco- per evitare che possa continuare questa grave pandemia. Per esempio con i vaccini. Alcuni paesi hanno già iniziato la somministrazione ma è opportuno, prima di dare un farmaco, avere la certezza che non sia dannoso. Molto probabilmente a metà Gennaio inizierà la vaccinazione che verrà effettuata prima a medici e infermieri, soggetti fragili e nelle rsa ”.

Per il momento, come ci spiega lo stesso Monaco, sembra esserci stata un’ottima risposta da parte del personale medico: “Abbiamo avuto un grande risultato , soprattutto nella nostra vasta zona di Siena- Arezzo e Grosseto, sulla Asl Sud Est e sull’ospedale Le Scotte, di medici ed infermieri che hanno dato la propria adesione alla vaccinazione”.

Tra le altre preoccupazioni, si aggiunge ora quella sulla mutazione del virus Sars-CoV2, scoperta a Londra ma che pian piano sta emergendo anche in altri contesi europei e in Italia. Però, come precisa Roberto Monaco non dobbiamo spaventarci: “Le mutazioni nei virus sono naturali, soprattutto nei virus che già conosciamo. Quello che è importante, ed è quello che ci viene detto dagli scienziati, è che non è una mutazione che può inficiare con l’efficacia dei vaccini attualmente disponibili”.

Adesso la parola chiave è “senso di responsabilitàper evitare che si arrivi ad una possibile terza ondata: “Sarebbe terrificante – confessa Monaco – dobbiamo quindi fare in modo di mantenere alta l’attenzione finché il paese non entrerà tutto in zona verde”.

L’intervista a Roberto Monaco, presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Siena

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