L’ex numero uno della Mens Sana Basket ieri sera in diretta su Gazzetta di Siena ha risposto alle domande dei giornalisti e dei tifosi

L’ex sindaco Bruno Valentini “ha fatto come Ponzio Pilato”, Egidio Bianchi “è stato il grimaldello usato per distruggere la Mens Sana, poi premiato per le falsità che ha raccontato alla Guardia di Finanza e alla Procura”. Poi ancora Piero Ricci e la Polisportiva Mens Sana (“non era la Polisportiva che aiutava il basket, ma viceversa, visto che prendevano 250mila euro all’anno di affitto da noi”), il comportamento scorretto dell’ex amministratore delegato di Banca Mps Fabrizio Viola (che improvvisamente cancella i premi che Mps doveva pagare alla società) e “l’atteggiamento subdolo di Petrucci, un personaggio che controlla il basket ormai da decenni e che non fa niente per svilupparlo”.

Insomma, ce ne sono state per tutti. Ferdinando Minucci, come è tipico del suo essere, non le ha mandate a dire e ieri sera, in diretta su Gazzetta di Siena, rispondendo alle domande, sia dei giornalisti che dei tifosi, ripercorrendo gli anni d’oro dei successi della Mens Sana e i momenti neri del fallimento, dell’arresto, di tutta la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. Quello che in sostanza fa nel libro che è uscito da poche settimane, “Memorie, sospetti, bugie. Mens Sana Basket: una fine inaccettabile”.

“Il mio più grande rammarico – ha detto Minucci – è che, nel momento di difficoltà nessuno di quelli che potevano ha mosso un dito per salvare la Mens Sana. Prima tutti sono saliti sul carro dei vincitori, e chi non ce la faceva si attaccava con ostinazione alle ruote del carro. Nel momento della difficoltà però, quelli che potevano fare qualcosa si sono tirati indietro. Tutti sapevano tutto, parliamoci chiaro, perchè dentro il consiglio della Mens Sana c’erano parenti di Ricci, commercialisti, sindaci revisori del Mps. Poi se si vuole restringere il campo delle responsabilità a poche persone e in particolare al sottoscritto, io me le sono assunte ed ho pagato caro per questo, ma gli altri dove erano? Sono pronto a confrontarmi, direttamente e pubblicamente con chi ha il coraggio di continuare a dire che sono io l’unico responsabile”

Ecco la trasmissione integrale

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