La condanna del comportamento del professor Gozzini nei confronti di Giorgia Meloni arriva trasversalmente da tutti i lati della politica
La tempesta mediatica attorno agli insulti ricevuti dall’Onorevole Giorgia Meloni continua. Le scuse del professor Giovanni Gozzini sono arrivate ieri sera, ma il Rettore Francesco Frati ha comunque preso le distanze dal comportamento del docente, e da entrambi i lati della politica sono arrivate le parole di sostegno alla leader di Fratelli d’Italia.
“Politicamente dissentiamo su tutto ma il rispetto per le idee e le posizioni politiche degli altri, a partire da quelle di Giorgia Meloni, meritano cittadinanza nel dibattito politico“.
A dirlo sono i Consiglieri regionali di Italia Viva, Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, che aggiungono che “il linguaggio violento, volgare e denigratorio per noi è da condannare, senza se e senza ma. Le parole ingiuriose di un professore universitario nei confronti della leader, donna, della destra italiana sono lo specchio di quella deriva becera e diffamatoria di cui molti siamo vittime e anche in questa occasione condanniamo“.
Le parole di condanna verso l’atteggiamento dell’accademico da parte di Italia Viva si uniscono a quelle di Fratelli d’Italia, a seguito degli insulti che il professor Giovanni Gozzini ha espresso durante la trasmissione radiofonica ‘Bene bene male male’ su Controradio, di cui è stato diffuso il video anche sul nostro sito.
Ma, come detto, non sono gli unici a comunicare il proprio sostegno alla leader di FdI. Si uniscono, infatti, con una lettera anche i rappresentanti senesi di Forza Italia.
“Gli insulti e la violenza verbale sono da condannare in maniera unanime e chiara, sempre. Un giorno all’indirizzo della Senatrice Segre da parte del web, l’altro dell’Onorevole Meloni da parte del Professor Gozzini. Questo metodo per ‘esprimere la propria opinione’ ci ha veramente scocciato” affermano i coordinamenti provinciali di Forza Italia e di Azzurro Donna Siena.
“Basta con le offese, anche e soprattutto quando provengono da un docente universitario, che dovrebbe fare dell’educazione la propria cifra distintiva. Basta con la violenza ai danni delle donne! Basta! Ritroviamo e ridiamo sobrietà e civiltà al dibattito politico.”
