Al Festival della Salute è intervenuto per parlarne il professor Francesco Dotta, prorettore alla sanità dell’Università di Siena

Il professor Francesco Dotta, prorettore alla sanità dell’Università di Siena è intervenuto oggi al Festival della Salute parlando di Medicina di Precisione, che sta entrando sempre di più a far parte del nostro sistema sanitario.

La medicina di precisione può essere definita come un paradigma innovativo che prevede diagnosi, cura e prevenzione di numerosissime patologie, tenendo conto delle caratteristiche del singolo paziente, dell’ambiente e del sistema sanitario”. 

Nata in ambito oncologico, si è poi successivamente sviluppata anche in altri contesti medici come le malattie metaboliche, cardiologiche, ma più in generale in molti altri ambienti clinici. Questo nuovo tipo di approccio tiene conto dell’eterogeneità della patologia nel singolo paziente, fornendo indicazioni più precise per eseguire diagnosi ed assegnare cure migliori.

“Per rendere efficace la medicina di precisione – conferma il Professor Dotta – occorre creare un team di professionisti che mettano a sistema le loro competenze. Il medico da solo non è più sufficiente, ma deve essere affiancato da figure professionali di tipo informatico, matematico, ingegneristico. Solo così si ottiene il massimo da questa nuova tecnologia.

A Siena abbiamo la fortuna di avere tanti ambiti di ricerca sulla medicina di precisione, che spaziano in vari ambiti. Fondamentale in questo senso la collaborazione tra Università ed Azienda Ospedaliera Senese, ma anche con TLS, che rappresenta un asset fondamentale per la ricerca biomedica in Toscana, per mettere a sistema le varie conoscenze ed utilizzarle poi con i pazienti”.

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