L’interrogazione del gruppo Pd in Consiglio comunale punta l’attenzione sulle potenzialità del Recovery Fund. La Giunta: “Il Comune si sta muovendo facendo da capofila al resto della provincia”

Al Consiglio comunale del 28 aprile, i consiglieri Alessandro Masi, Giulia Periccioli, Luca Micheli e Bruno Valentini del gruppo Pd hanno presentato un’interrogazione sulle attività del Comune di Siena per il Recovery Fund.

“Il fondo previsto dall’Europa per il recupero dell’impatto devastante del Covid sul tessuto socioeconomico italiano merita un ruolo centrale per i Comuni, come sottolineato dalla stessa Anci – ha spiegato Alessandro Masi –, e di conseguenza anche per la ricostruzione della nostra città. Aspetto, quest’ultimo, condiviso dall’Amministrazione, che con delibera di Giunta dello scorso 11 marzo, ha aderito al progetto ‘Next Generation Europa Comune’ per essere partecipe del processo decisionale ed operativo del ‘Next generation EU’, del ‘Recovery Plan’ e soprattutto del Piano nazionale di ‘ripresa e resilienza’”. 

Alla luce di tutto ciò il consigliere ha quindi chiesto “perché, ad oggi, non sia stata ancora comunicata l’attivazione di procedure di elaborazione progettuale, anche in collaborazione con altre amministrazioni locali e con la Regione, per essere pronti ad intercettare le risorse del Recovery Fund con progetti che aiutino e sostengano la ripresa economica e occupazionale”.

“Le ennesime variazioni urgenti che oggi andiamo a discutere per la ratifica riguardano, prima di tutto, il fondo di riserva, con un incremento di cassa di oltre 3.100.000 euro – ha aggiunto il consigliere -. Si tratta di una cifra considerevole, sicuramente non destinata ad immobilizzo per imprevisti, ma pronta per essere impiegata con urgenza; concetto, quest’ultimo, diverso dall’imprevisto, perché l’urgenza risponde ad una priorità decisa nel momento dagli amministratori, mentre l’imprevisto è l’evento straordinario, che diventa priorità per le circostanze, non per la scelta del decisore. Vedremo quindi se i futuri utilizzi del fondo avverranno secondo la logica dell’imprevisto o secondo quella dell’urgenza, che contraddice il dovere di programmazione che deve guidare il governo e la trasparenza del bilancio pubblico”.

“Le altre variazioni confermano il ruolo passivo dell’Amministrazione rispetto ai trasferimenti dello Stato, con rettifiche in diminuzione del fondo per le funzioni fondamentali per 700 mila euro che, visto che comunque verrà reiterato anche quest’anno, significa che, come da noi previsto, le numerose risorse che poi sono aumentate nel 2020 si trasformeranno in minori risorse dallo Stato nel 2021? Inoltre, si nota una variazione in diminuzione di oltre 1 milione da amministrazioni locali. Si registrano infine diminuzioni al diritto allo studio ( – euro 300.000), mentre aumentano le risorse per il sociale (nidi, disabilità), con minori trasferimenti, invece, alle famiglie – conclude il consigliere democratico -. Nessuna traccia di incremento, invece, per investimenti sulla progettazione, nonostante la fase feconda di misure e bandi per il rilancio. Siamo infine in attesa di leggere il consuntivo 2020, perché ci sorprendono le dichiarazioni sui 3,5 milioni  di euro in più rispetto al 2019 incassati da parte di Siena Parcheggi per il Comune, dopo che i dati Mef della Provincia di Siena 2019-2020 raccontano invece di una notevole riduzione del gettito. E’ fondo di solidarietà, che però non entra nelle casse comunali? Altrimenti, il sostanziale immobilismo degli investimenti e della progettazione avverrebbe nonostante una tenuta generosa delle entrate tributarie”.

La delibera dello scorso marzo appena citata aderisce al progetto informativo ‘Next Generation EU – Europa Comune’ avviato e gestito dalla Società Centro Studi Enti Locali SpA con la collaborazione del Dipartimento Economia e Management dell’Università degli Studi di Pisa.

“Trattasi – ha specificato l’assessore al Bilancio Luciano Fazzi – di un progetto istituzionale, informativo, formativo, editoriale e consulenziale a carattere completamente gratuito per gli iscritti. La partecipazione a queste attività formative è di per sé un’azione di preparazione al Recovery Fund. Oltre a questo, il Comune di Siena ha partecipato al bando Anci MediAree e lo ha vinto, dando il via al progetto #NextGenerationSiena”.

Siena è quindi capofila di un gruppo di 25 Comuni della provincia senese insieme ai quali si svilupperanno studi di fattibilità relativi a progetti che dovranno approfittare delle opportunità del Recovery Fund. 

“Lo scopo del progetto #NextGenerationSiena – ha proseguito Fazzi – è proprio quello di farsi trovare pronti ad accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che il governo Draghi dovrebbe inoltrare alla Commissione Europea in questi giorni. Il progetto #NextGenerationSiena è appena partito e sono state fatte due riunioni di area con i Comuni partner e con gli stakeholder. La settimana scorsa è stato inviato il POD (Piano operativo di dettaglio) ad Anci e siamo in attesa di una sua approvazione. Una volta approvato questo documento, Anci affiderà i servizi relativi alle attività (formazione, studi di fattibilità, comunicazione, ecc.), che a quel punto potranno partire”.

Da quanto riportato, gli Uffici del Comune “si sono attivati per partecipare al bando del Ministero degli Interni relativo alla rigenerazione urbana, che sarà effettivo non appena il Pnrr nazionale sarà ufficialmente inoltrato alla Commissione europea. Il documento di riferimento è il decreto ministeriale del 2 aprile 2021, unito ad una comunicazione che fornisce le istruzioni relative all’inoltro delle domande per accedere ai fondi”. 

Il Comune di Siena può fare domanda per accedere a un totale di 20 milioni di euro di finanziamenti, da quanto si evince dalla comunicazione.

“La domanda – ha concluso l’assessore – deve essere inoltrata entro giugno, nonostante, come si diceva, la procedura sarà attivata solo dopo l’inoltro del Pnrr dal Governo italiano alla Commissione Europea. Nel frattempo, gli uffici stanno lavorando per predisporre tutte le pratiche e hanno stilato una lista di interventi che assomma all’importo massimo che può essere richiesto, ovvero circa 20 milioni di euro”.

Il consigliere Masi ha ringraziato per la risposta dell’assessore, soprattutto per “l’avviata collaborazione con gli altri Comuni della Provincia all’interno della progettualità tesa a sostenere il rilancio economico. Meno chiari invece rimangono gli obbiettivi specifici che propone il Comune per la ripartenza della città. È necessario, comunque, investire al massimo in progettualità che possono scaturire anche da bandi regionali e nazionali – ha concluso il consigliere –, perché è questa la strada da perseguire per competere ai finanziamenti in grado di generare uno sviluppo economico diffuso e rilanciare la nostra città ed il territorio”.

Francesca Bonelli Grisostomi
Scrivere sempre, scrivere nonostante, scrivere e basta. ᴄ̴ᴏ̴ɢ̴ɪ̴ᴛ̴ᴏ̴ sᴄʀɪʙᴏ ᴇʀɢᴏ sᴜᴍ

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