Picchi: “Il nostro modello è vincente. C’è stato un netto incremento di voti del centrodestra, questa è l’ultima volta che a Siena vince il centrosinistra”
“Siamo soddisfatti del risultato”. E’ questo che ripetono all’unisono Tommaso Marrocchesi Marzi e Guglielmo Picchi nel corso di un incontro organizzato in Piazza del Mercato per analizzare l’esito delle elezioni suppletive. Del resto, sebbene sia stato Enrico Letta ad aggiudicarsi il collegio, Marrocchesi Marzi ha portato a casa alcuni numeri interessanti, che meritano di essere discussi ed approfonditi, soprattutto in vista delle comunali del 2023.
“Ho preso ventiseimila voti – afferma Marrocchesi Marzi -, sono un bagaglio politico importante. Non ho intenzione di disperdere questo patrimonio di relazioni, ma non so quando deciderò di utilizzare questo capitale politico. Non ho niente da recriminare rispetto all’esito elettorale, ma rivendico come mio questo risultato. Nonostante la lotta impari e la storicità di sinistra di questo collegio elettorale, il divario si è ridotto di due terzi. Sarò al fianco di Luigi De Mossi qualora dovesse ricandidarsi alla guida della città di Siena, escludo di poter scendere in campo per la carica di primo cittadino”.
“Sono molto contento di quello che abbiamo fatto – afferma Guglielmo Picchi -, il modello Siena non è quello di Letta ma il nostro. Ovvero scegliere un candidato civico del territorio che parli alla gente del territorio. I risultati lo dimostrano, in particolare nella città di Siena abbiamo ridotto il distacco di soli quattro punti. La sinistra ha trenta amministrazioni su trentacinque nel collegio, oltre a tutta una serie di strutture territoriali. Letta ha dovuto fare una campagna elettorale molto attiva, ha dovuto attivare tutta la sua macchina del consenso. Ma noi abbiamo ottenuto settemila voti, mentre il sindaco De Mossi al primo turno aveva ottenuto solo seimila voti. C’è un’incremento netto e credo che questa sia l’ultima vittoria del centrosinistra a Siena”.