In questo primo momento della campagna di affissioni il protagonista è il manifesto realizzato da Sofia Giuntini e Domitilla Marzuoli apparso a Siena, Colle di val d’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano, Certaldo e Castelfiorentino

Nella sala di Cultura, a San Gimignano, dove è ospitata “IN3C – Mostra di arti varie”, abbiamo incontrato Martina Marolda, responsabile delle iniziative culturali dell’associazione “Culture Attive”. A lei abbiamo chiesto spiegazioni sulla campagna di affissioni, una sorta di guerriglia culturale di strada, che, in questi giorni, ha visto spuntare alcuni manifesti negli spazi di affissione di alcuni dei comuni della zona.

“Non so se ve ne siete accorti ma, da lunedì nei comuni del nostro territorio, sono comparsi dei particolari manifesti, come quello che ho alle mie spalle – ha iniziato Marolda -. È un progetto artistico che abbiamo intitolato ‘P.S. Post Street’. È una campagna di affissioni pubbliche per promuovere i giovani artisti del territorio. In particolare, in questa occasione, la fotografa Sofia Giuntini e l’artista visiva Domitilla Marzuoli hanno fatto un lavoro a quattro mani e questo manifesto ne è il risultato. Si tratta di una donna-Atlante che regge sulle spalle e, quindi, che supporta e sopporta il peso del patrimonio storico: è ben conscia di quello che ha ereditato e di quello che andrà a portare avanti”.

Questa campagna di affissione è nata con lo scopo di riappropriarsi dei linguaggi artistici e creativi nei luoghi pubblici e, soprattutto, vuole comunicare direttamente con la popolazione. Per due settimane, a partire da lunedì scorso, nei comuni di Siena, Colle di val d’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano, Certaldo e Castelfiorentino, sono comparsi questi manifesti, formato 100×140, che speriamo che portino chi li vede a farsi delle domande”.

“Non solo, – ha proseguito Marolda – il progetto ‘Post Street’ andrà avanti tutto il mese di dicembre e fino a gennaio con un’altra campagna di affissione: dei tre manifesti, del formato 6×3, due saranno messi nel comune di Siena e uno nel comune di Poggibonsi, ad opera dell’artista Paolo Capezzuoli, in arte Zero-T, dal titolo ‘Aliis specibus’. Se nel manifesto realizzato da Domitilla Marzuoli e Sofia Giuntini si parla del patrimonio e dell’eredità del patrimonio verso le giovani generazioni, con Paolo Capezzuoli e con ‘Aliis specibus’ si parlerà di natura, biodiversità e tematica ecologica ma, per il momento, non svelerò altro” ha concluso Marolda.

“P.S. Post Street” è un progetto curato dall’associazione Culture Attive, finanziato dalla Regione Toscana, all’interno di “GiovaniSì”, nell’ambito di Toscanaincontemporanea 2021, ed è in collaborazione con l’associazione Mixed Media di Poggibonsi e con le Amministrazioni comunali di San Gimignano e di Poggibonsi.

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