Il primo libro verrà presentato sabato 21 gennaio alle 17.30, al Castello in Sala Dante Alighieri. Si tratta di “Chi si ferma è perduto” firmato da Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone 

Il Comune di Monteriggioni, insieme all’Associazione La Scintilla, l’Associazione Amici del Castello e la Società Monteriggioni AD 1213, sta organizzando un nuovo ciclo di “Osterie Letterarie” invernale di grande spessore; le date e gli autori verranno resi note progressivamente. È programmata la presenza di nomi importanti e libri molto belli, appena usciti, destinati a richiamare attenzione e suscitare emozioni.

Il primo libro verrà presentato sabato 21 gennaio alle 17.30, al Castello in Sala Dante Alighieri. Si tratta di “Chi si ferma è perduto” firmato da Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone per Sellerio Editore Palermo. A seguire il libro potrà essere acquistato, nel locale attiguo, presso le eleganti sale del Pit Stop 17 Cocktail Bar di Luigi Cagnazzo in Via 1° Maggio 25, dove sarà possibile prendere un aperitivo e farsi autografare la copia.
Sono disponibili 45 posti; prenotare scrivendo a info@monteriggioniturismo.it
Nell’occasione verrà raccontata al pubblico una nuova protagonista del giallo italiano, quella Serena Martini investigatrice, caparbia e curiosa, casalinga ultra indaffarata ma con tanto tempo a disposizione, destinata a far breccia nel cuore dei lettori.

Le si affianca Corinna Stelea, sovrintendente di polizia alta quanto un giocatore di pallacanestro, apparsa per la prima volta in “Argento vivo” nel ruolo di agente scelto. Un’indagine al femminile su un delitto che, tra suspense e ironia, scava nei segreti di un borgo toscano vicino a Pisa e dei suoi abitanti.
Serena e Corinna, i due nuovi personaggi creati dalla collaborazione di un affermato scrittore con una quasi esordiente, ma soprattutto dalla fusione di un punto di vista maschile e uno femminile, hanno giornate così complicate e vere che le loro più banali vicende quotidiane rischiano ogni momento di precipitare nell’acrobatico, nel paradosso, nell’avventura. È l’affermazione del lato umoristico, o benevolmente assurdo, della vita che introduce nel poliziesco l’elemento comico, a cui in questo romanzo si aggiunge la capacità di rappresentare la sensibilità femminile.

Marco Malvaldi, ricercatore presso l’Università di Pisa, Dipartimento di Chimica biorganica, si è affermato nel panorama della narrativa italiana grazie alla serie del BarLume, ambientata all’Isola d’Elba in località Pineta, incentrata sulle indagini poliziesche del barista di provincia Massimo e di un gruppo di anziani signori che frequentano il suo locale; romanzi divenuti una popolare serie televisiva di grande successo prodotta da Palomar per Sky Cinema.

Malvaldi dal 2015 collabora con il Domenicale de Il Sole 24 ore e nel 2017 viene nominato membro onorario del CICAP, Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze. Tra i suoi ultimi lavori, tanto di narrativa quanto di saggistica, si segnalano il romanzo a quattro mani “Vento in scatola” scritto insieme a Glay Ghammouri; “Caos” con Stefano Marmi; “Il borghese Pellegrino”; “La direzione del pensiero”; “Bolle di sapone”; il saggio “Il secondo principio” e il giallo per ragazzi “Chiusi fuori” con Samantha Bruzzone.

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