La Nannini: “Chiamò la figlia Giannina perché era un mio fan”

Gianna Nannini e Diego Maradona. Tutto in un abbraccio, quello che i due si scambiarono prima della gara inaugurale dei Mondiali del 1990 in Italia (era Argentina-Camerun). Un ricordo così vivo che oggi la cantante senese ha voluto salutare con un messaggio il campione argentino, scomparso per arresto cardiaco.

“Ci sono giocatori e giocatori – scrive Gianna Nannini -, ma tu Diego sei una divinità del calcio, un essere umano che ha regalato emozioni a noi tutti come nessuno mai prima, e penso mai nessuno più dopo di te. Ti ringrazio del tuo cuore puro che ho sentito battere col mio. Un abbraccio che non mi si stacca più. Ciao Diego, il più grande di ogni tempo. Gianna”.

A giugno scorso la stessa Gianna Nannini ha rilevato un piccolo segreto. La rockstar italiana ha infatti parlato al quotidiano argentino La Nacion in un’intervista telefonica dalla sua casa milanese del rapporto con Maradona. Il numero 10 dell’Argentina infatti si rese protagonista di un famoso abbraccio al termine dell’esibizione di Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, sulle note di Un’estate italiana, prima della gara, che avrebbe inaugurato i Mondiali di Italia ’90, tra l’Argentina di Diego e il Camerun

“Quello fu un giorno magico – ha detto Gianna Nannini – . L’abbraccio che ci demmo io e Diego Armando Maradona, sappiamo solo Diego e io come fu. E resterà nella storia. Quell’abbraccio di Maradona mi restòattaccato al corpo e al cuore. Era un mio fan ed è per questo che chiamò sua figlia Giannina. Non lo vidi più da quando smise di giocare in Italia. Un giorno mi piacerebbe tornare a rivedere Diego per tornare ad abbracciarlo. Mi amava molto come cantante.

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