Convocata la commissione sanità con il dg delle Scotte Giovannini e il dg della Asl Toscana Sud Est D’Urso: ecco le domande che saranno poste

“Ben 8 anni fa fu pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto legge n.158, messo a punto dal ministro della salute Renato Balduzzi. Un punto molto importante riguardava la riorganizzazione e il contestuale rafforzamento della assistenza sanitaria territoriale. Si sottolineava l’importanza del coordinamento tra i medici di medicina generale e specialisti, al fine di decongestionare gli ospedali e di far fronte alle esigenze di continuità assistenziale, organizzazione e gestione”. Così Barbara Magi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione sanità, in una nota ufficiale.

“Invece oggi che tutto il mondo è stato colpito dallo tsunami Covid 19 – dice Magi -, l’assistenza territoriale ha dimostrato la sua debolezza anche  in quelle che erano ritenute essere regioni virtuose e modello sanitario ideale. Eppure, catastrofi come il coronavirus erano e sono prevedibili, lo sostengono pure attraverso studi e ricerche autorità non solo politiche ma anche scientifiche come ad esempio l’Oms. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un susseguirsi di emergenze infettivologiche ( a partire dalla SARS nel 2003 fino ad arrivare all’influenza pandemica da virus A/H1N1 del 2009, all’influenza aviaria nel 2013 e all’allarme Ebola nel 2014.)”. 

“Se la risposta- continua Magi – verso una epidemia è solo ospedaliera, come in gran parte è accaduto nella prima “ondata” di Covid 19 e come in parte sta accadendo pure adesso, si mette in fortissima crisi l’ospedale, si tralasciano altre patologie ed altri malati, non si creano le condizioni per la riduzione del contagio e si ha una posizione attendista verso chi è positivo e non si è ancora aggravato…..con tutto quello che ciò comporta”.

“Gli indirizzi nazionali e regionali – commenta – sul potenziamento dell’assistenza territoriale sono stati tardivi ed ancora oggi sono incompleti. Manca un piano strutturato per affrontare la situazione e si sta procedendo per tentativi. Per questo motivo come Presidente della Commissione Consiliare Servizi sociali e sanitari del Comune di Siena, di concerto con il Vicepresidente Alessandro Masi, ho convocato una Commissione per la prossima settimana, alla quale parteciperanno Il Direttore Generale della Azienda Ospedaliera Universitaria Senese Valtere Giovannini  e il Direttore generale della Asl Sud Est Antonio d’Urso per capire e approfondire la situazione nella realtà senese”.

“Come sta funzionando il sistema di sorveglianza – si legge nella nota – sul territorio per individuare i casi, confermarli con il test, individuare i contatti, testarli e isolarli? Come si sta garantendo  l’assistenza territoriale dei casi Covid-19? Ancora in parte con  attendismo, oppure sin dal loro primo manifestarsi, senza aspettare il loro aggravarsi in attesa dell’unica risposta ospedaliera? Come stanno funzionando le USCA? Sono sufficienti ad assicurare assistenza sul territorio? Il nostro ospedale è ancora in grado di continuare a curare con efficacia e tempestività i malati non Covid? Il personale sanitario è in numero sufficiente a fronteggiare la situazione? Si sta risolvendo la situazione nel reparto di malattie infettive (ovviamente è  in prima linea…..) senza primario da quasi due anni e con mancanza di personale da tempo? Il sistema ambulatoriale sta ancora funzionando o si prevede come nella fase 1 un blocco di certe attività? Si può pensare ad una collaborazione tra il nostro ospedale e quello di Campostaggia, almeno per certi settori? Queste sono alcune delle domande alle quali risponderanno i due Direttori“.

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