E’ scomparso l’indimenticato ex coach della Mens Sana

Siena, la Mens Sana e il mondo del basket piangono Gianfranco “Dado” Lombardi, ex giocatore e allenatore classe 1941.

Coach Lombardi è scomparso nella notte tra giovedì e venerdì a Cocquio Trevisago, dove abitava.

Ex giocatore di altri tempi, vulcanico allenatore in ere più recenti anche se si era ritirato nel 2001, poco dopo aver lavorato per la Pallacanestro Varese.

“Dado” Lombardi rimane uno dei personaggi mitici della storia del basket senese. Arriva nel 1990 a Siena dove in due anni e una doppia promozione conduce la Mens Sana Siena dalla B1 alla A1. Era la Mens Sana di Rossi e Ciupi che tentava la faticosa risalita nell’elite del basket italiano e l’arrivo del vulcanico coach contribuì non poco a far tornare la Mens Sana fra le protagoniste della pallacanestro italiana.

Dopo la promozione retrocede però l’anno successivo, concludendo il proprio rapporto con Siena.

Da giocatore è cresciuto nella Pallacanestro Livorno e scoperto da Vittorio Tracuzzi, Dado Lombardi spende quasi tutta la sua carriera da atleta a Bologna. Il suo unico risultato di prestigio con la Virtus è il secondo posto nel 1960-61; è però uno dei giocatori più importanti della storia della squadra bolognese, avendo giocato oltre 268 presenze in campionato. Nel 1970 passa alla Fortitudo, per 25 milioni di lire. Nel 1972-73 disputa a Rieti la sua ultima stagione da giocatore. In totale, ha disputato 316 partite in Serie A, segnando 5470 punti.

È risultato per due stagioni il miglior marcatore nel 1963-64 e nel 1966-67, segnando rispettivamente 594 e 552 punti con la Virtus Bologna.

Da allenatore Lombardi inizia a girovagare per il nord Italia, senza mai trovare una collocazione fissa come allenatore. Viene chiamato nel 1972 dalla Sebastiani Rieti, che dirige per tre stagioni, nella prima scendendo in campo anche come giocatore, portandola in serie A ed in semifinale di Coppa Korać. Dal 1976 al 1982 è sulla panchina della Pallacanestro Trieste, a parte una breve parentesi al Jollycolombani Forlì. Con la squadra giuliana Lombardi conquista una promozione in Serie A1, nel 1979-80, una retrocessione al termine della stagione successiva e una nuova promozione in A1 nella stagione 1981-1982.

La sua carriera prosegue in Serie A2. Nel 1982-83 è a Treviso; nel 1983-84 porta in A1 la Pallacanestro Reggiana, che si salva per due stagioni consecutive nella massima serie. Retrocesso in A2 con il Basket Rimini, ricomincia dalla B guidando nel campionato 87-88 l’ambiziosa Glaxo Verona alla promozione in A2, dove nell’anno successivo termina al quinto posto sfiorando la promozione in A1. Passa quindi a Siena. Nel 1992 torna a Livorno per un biennio nella Libertas Pallacanestro, dove viene esonerato a metà della seconda stagione.

Conquista l’ultima promozione in carriera sulla panchina della Polti Cantù nel 1995-96, ai play-off contro Reggio Emilia. Arrivato ai quarti dei play-off per lo scudetto e alla finale di Coppa Italia sempre con Cantù, lascia la Lombardia per un altro triennio alla Reggiana (con una semifinale per lo scudetto nel 1997-98) e chiude come allenatore con l’11º posto in A1 del Varese Roosters nel 2000-01. Nel 2002-03 è il general manager della Virtus Bologna, l’ultima stagione prima della radiazione.

Messaggi di cordoglio sono apparsi sui social da parte dei tifosi biacoverdi e non solo. “Si è spento oggi- scrive la Mens Sana Basket Academy – , all’età di 80 anni, il mitico Gianfranco (Dado) Lombardi, uno degli allenatori più amati dal pubblico senese. Dadone arrivò alla Mens Sana nell’estate del 1989 e condusse la squadra biancoverde alla promozione dalla serie B1 alla A2. Nella stagione successiva bissò il successo, vincendo il campionato di serie A2 e portando la Mens Sana in A1 prima di retrocedere nuovamente in A2 nella stagione successiva, 1991/92, la sua ultima alla guida della Mens Sana.
Personaggio unico nel panorama cestistico nazionale ha saputo regalare al popolo menssanino delle emozioni uniche. Da qualche anno ormai era sparito dai radar del basket e si era rifugiato nei suoi affetti familiari, fino alla triste notizia di oggi.
Sentite condoglianze alla sua famiglia. Ciao Dadone! Grazie di tutto, vivrai per sempre nei ricordi biancoverdi e non solo!”

Fra i messaggi arrivati quello dell’ex presidente della Mens Sana Roberto Morrocchi: “Un grande dispiacere. Fu l’artefice del doppio salto dalla B di eccellenza alla A2 e alla serie A. Un grande tecnico esuberante in panchina…caldo con i suoi ragazzi…qualche volta burbero ma quasi sempre a ragione. Era stato un grandissimo giocatore…uno dei più forti alle Olimpiadi di Roma. Dotato di innata simpatia e grande umanità che traspariva difficilmente dalla dura corazza che indossava. È stato anche un esilarante commentatore televisivo ed un uomo onesto. Era fuori da tempo dal mondo del basket ma non lo dimenticheremo mai. RIP Dado”.

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