Il rettore Francesco Frati: “Elisabetta è stata una donna forte e coraggiosa, che con grande determinazione ha affrontato molte lotte. E’ un grande dolore per me e per tutto l’ateneo”

L’Università di Siena partecipa al dolore per la scomparsa della dottoressa Elisabetta Di Benedetto. Laureata in Lingue e letterature straniere alla Sapienza di Roma, ha lavorato per trent’anni all’Università di Siena, presso la Biblioteca di Economia e poi presso quella di area Umanistica di Arezzo come responsabile dei periodici e delle risorse elettroniche, prima di passare al settore ricerca del Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale di Arezzo, dove lavorava da alcuni anni. Era inoltre referente dello sportello Europe Direct nella sede di Arezzo.

“Elisabetta è stata una donna forte e coraggiosa, che con grande determinazione ha affrontato molte lotte – ha detto il rettore dell’Ateneo Francesco Frati – . Al suo impegno civico e sociale in vari ambiti, nel sindacato e all’interno dell’istituzione universitaria, come rappresentante del personale tecnico e amministrativo nel consiglio di amministrazione dell’Ateneo, corrispondeva una non comune attenzione all’ascolto e una spiccata empatia nelle relazioni individuali. L’ultima lotta, quella per la vita, è stata da lei affrontata con grande dignità. E’ un grande dolore per me e per tutto l’ateneo, che si unisce con affetto al marito Gabriele e ai figli Eugenio, Emilio e Lavinia”. Si potrà salutare Elisabetta dalla stasera presso la Croce Bianca di Arezzo.

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