Marrocchesi Marzi: “Invito tutti i senesi a firmare la petizione”

Parte da Siena la raccolta firme per la petizione della Lega su Banca Mps, annunciata da Matteo Salvini durante la sua ultima visita a Siena. “Abbiamo pianificato oltre 70 gazebo in tutte le piazze del collegio elettorale – dice Guglielmo Picchi, deputato della Lega e coordinatore provinciale del Carroccio di Siena -. E’ una campagna aperta, una apartitica, per mettere alcuni punti fermi per il Monte: la salvaguardia occupazionale; la tutela del marchio e dei sei secoli di storia che ha la Banca, esplorare l’ipotesi di aggregazione, intorno a Mps, di asset sani di altri gruppi bancari in modo da costruire la banca delle piccole e medie imprese e dei territori. Tutto questo per evitare alla città macelleria sociale e la scomparsa del Mps da Siena.

Vogliamo raccogliere queste firme – ha aggiunto Picchi – per portarle poi, insieme ad un dossier economico fatto bene per scongiurare la vendita a Unicredit fatta a spese dai contribuenti. Crediamo che questa soluzione possa fare vivere Mps su Siena, evitare la macelleria sociale e può costare, per i contribuenti, la metà rispetto all’altra ipotesi. Con 4 miliardi di euro possiamo realizzare una banca sana“.

“Il punto è che sappiamo bene quale sarà l’impatto economico dello spezzatino ma non sappiamo quale potrà essere l’impatto sociale su tutto il territorio del collegio e su Siena in particolare, ed è per questo che invito a firmare”, dice il candidato del centrodestra alle elezioni suppletive Tommaso Marrocchesi Marzi.

Questa operazione – aggiunge – è l’ennesima ciliegina sulla torta di un sistema che prima ha visto la Banca perdere denaro, valore patrimoniale, efficienza. Poi abbiamo visto il Pd mettere le mani nel portafoglio dei senesi (vedi Fondazione, 10 miliardi e mezzo di valorizzazione di patrimonio fumati) e ora continuano a mettercele imponendo il costo sociale di questa operazione”.

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