Dalle colline del Chianti senese al cuore della Francia: l’arte di Ilaria Di Meo arriva a Marsiglia con 300 metri quadrati di pittura

C’è una goccia di Siena nell’oceano de “Le vie del mare”, l’immensa opera d’arte firmata Ilaria Di Meo che ha portato la città nel cuore della Francia.

Dai bozzetti realizzati tra le colline del Chianti senese, casa dell’artista da vent’anni, l’àncora de ‘Le vie del mare’ è stata gettata a Marsiglia: 300 metri quadrati di pittura con cui Ilaria Di Meo si è inserita nel francese ‘8eme ART‘, un progetto di riqualificazione delle strutture in Boulevard Michelet promosso da Altarea Cogedim sul programma di Alfonso Femia e Roland Carta. “Sono entusiasta e orgogliosa – ha detto l’artista – di aver portato un mio contributo all’interno di un progetto così ampio e dal respiro internazionale. L’inaugurazione ci sarà a luglio ma, nonostante questo, stiamo già riscontrando grandi consensi grazie all’equilibrio perfetto che abbiamo trovato tra l’arte e l’architettura“.

“‘Le vie del mare’ – ha raccontato Di Meo – è nato tra i mesi di aprile e maggio, in venti giorni di lavori senza sosta, grazie alla collaborazione con la restauratrice Milena Maesani. Abbiamo lavorato con attenzione e precisione ottenendo il massimo del risultato per realizzare un’opera che, immensa, attraversa i soffitti di un lungo corridoio che unisce tre strutture dell’intero complesso francese. Sono davvero grata – ha continuato Di Meo – agli architetti Alfonso Femia e Simonetta Cenci per avermi proposto al committente per la realizzazione dell’opera: un gesto che mi ha dato la possibilità, come artista, di potermi esprimere con grande libertà”.

Ne “Le vie del mare”, vortici di pesci bianchi sono immersi nel blu. Ilaria Di Meo, in Francia, porta un’arte che ha il sapore della libertà, della leggerezza, del movimento e del gioco, con protagonisti soggetti a lei cari e ricorrenti nelle sue opere. “Sono originaria di Napoli – ha spiegato la pittrice – e, prima di traferirmi a Siena, ho vissuto per molti anni a Genova: il mare è un elemento che, da sempre, fa parte della mia vita. Insieme – ha continuato la pittrice – ci sono i pesci, caratterizzati da una simbologia molto forte: rappresentano la forza, la prosperità e l’abbondanza. Ne “Le vie del mare”, il banco di pesci disposti in senso circolare è la rappresentazione del movimento verso il cambiamento, e regalano il senso di un viaggio fatto di gioia e vitalità”.

“Nei miei quadri – ha specificato Di Meo – dipingo sempre un pesciolino che va controcorrente e uno di colore diverso rispetto agli altri e l’ho fatto anche in questo in questo caso, ne ‘Le vie del mare’. Capita spesso che, chi osserva, si immedesimi in un pesce diverso dando la propria interpretazion e mi diverte molto quando accade. E’ un aspetto un pò fanciullesco ma adoro lasciare alla curiosità dello spettatore un personale senso narrativo delle mie opere. Mi auguro – ha concluso l’artista – che anche nel caso de ‘Le vie del mare’ la rappresentazione artistica possa essere uno stimolo all’immaginazione di ognuno e che qualunque osservatore possa viaggiare in questo mare immedesimandosi nel pesciolino che più gli assomiglia: da quello rappresentato in gruppo, all’anticonformista che va controcorrente. L’unica cosa importante è che il mio linguaggio creativo esorti a una partecipazione emotiva dello spettatore”.

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