Votato un pacchetto di strumenti anticrisi attuabili da subito, finanziati con 1 milione e 180mila euro rifinanziabili

E’ stato un lavoro durato mesi, tessuto nelle pieghe di un bilancio che deve fare i conti con la pandemia. “Non è stato facile – spiegano l’assessora al lavoro Alessandra Nardini e il consigliere del presidente Eugenio Giani per le crisi aziendali, Valerio Fabiani – lunedì in Giunta è stato votato un pacchetto di strumenti anticrisi attuabili da subito, finanziati con 1 milione e 180mila euro rifinanziabili”.

Misure già passate al vaglio della commissione tripartita regionale.

I provvedimenti intendono fronteggiare vicende sui singoli territori, “vere e proprie emergenze occupazionali alle quali dare tempestiva risposta con misure dedicate”, chiarisce l’assessora. Tra le misure l’incentivo per le imprese che assumono lavoratrici e lavoratori licenziati da aziende in crisi e, per la prima volta in Toscana, anche un sistema di voucher a sostegno delle spese di trasporto per lavoratrici e lavoratori riassunti da altre aziende sul territorio regionale, attualmente finanziato con 180mila euro. “Una misura per sua natura temporanea e di risposta immediata – precisa Nardini-: favorisce le assunzioni di lavoratrici e lavoratori licenziati in presenza di determinate distanze e su tratte non servite dal trasporto pubblico locale”. “In questo caso, riorganizzare il trasporto in funzione delle esigenze occupazionali, è stato l’obiettivo condiviso con l’assessore Baccelli – precisa Fabiani – grazie al quale sono disponibili i primi finanziamenti necessari, in attesa di nuove tratte di tpl da programmare assieme alla città metropolitana e gli altri comuni”. Fabiani rimarca il fine perseguito: “Lavoro e sviluppo, in un’ottica che favorisce l’incontro tra le aziende che intendono investire in Toscana e le realtà in crisi”. 

La Regione, in attesa del rifinanziamento dei fondi europei, anticipa con proprie risorse gli incentivi a sostegno della ricollocazione delle lavoratrici e dei lavoratori: 8mila euro per ogni assunzione a tempo indeterminato full time, 4mila per l’assunzione a tempo indeterminato part-time; per i soggetti con disabilità (iscritti in apposito elenco) l’incentivo è di 10mila euro per l’assunzione a tempo indeterminato full time e di 5mila part time; in caso di trasformazione, nel corso del 2021, del rapporto di lavoro da part-time a full-time, il datore di lavoro potrà richiedere un ulteriore contributo. E’ prevista una premialità del 5% dell’assunzione, a tempo indeterminato full time o part-time, di donne fino comunque a un massimo di 10mila euro.  I contributi possono essere cumulati con eventuali misure di livello nazionale, regionale o di altre amministrazioni pubbliche. 

I voucher individuali ai lavoratori, legati comunque alla sottoscrizione di accordo sindacale sottoscritto in sede istituzionale, saranno assegnati a copertura delle spese di trasporto per un massimo di sei mesi (eventualmente rinnovabili). Possono presentare richiesta lavoratrici e lavoratori licenziati per crisi aziendali di particolare rilevanza nel territorio regionale o locale (almeno 50 esuberi complessivi nel 2019-2020-2021) assunti a tempo indeterminato e che al momento dell’assunzione si trovino in stato di disoccupazione. E’ necessario che vi siano almeno 30 chilometri di distanza tra il sito produttivo coinvolto nella crisi e la nuova collocazione di lavoro, in presenza di una tratta non servita da linee ferroviarie o di trasporto pubblico locale.

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