La rubrica settimanale di Elisa Papi

Pilgrim è morto alle prime ore del 17 aprile 1912 o almeno così sembra dall’esame di due medici estremamente capaci. È morto per sua stessa mano: si è impiccato. Trasportato verso l’obitorio, il cuore dell’uomo riprende a battere in maniera un po’ inquietante e inspiegabile. E allora l’uomo prendendo coscienza di essere ancora vivo si lascia andare alla disperazione. Pilgrim, il pellegrino, vuole assolutamente morire ma, ahimè, non ne è capace. In questo clima assurdo in cui nessuno riesce a capacitarsi della vicenda entra in scena il dottor Carl Gustav Jung psichiatra di fama mondiale che deve rispondere alla domanda: “Chi è Pilgrim?” Un pazzo mitomane oppure qualcosa di più?

Lettura davvero complessa e piuttosto lunga pone e risponde a molte domande come se si trattasse di un compendio di filosofia, psicanalisi, storia e scienze. Non è una lettura da fare prima di dormire, ma ve la consiglio se siete curiosi di fare un viaggio fra la realtà e il mistero.

Consigli per gli acquisti: L’uomo che non poteva morire, Neri pozza, 20 euro.

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