La rubrica settimanale di Elisa Papi

“La signora Dalloway disse che i fiori li avrebbe comprati lei…” con queste parole comincia, alle dieci del mattino, la giornata di una serire di personaggi che si alternano fra lo sfondo e il primo piano, le quali giornate si intrecciano, sapientemente orchestrati da Virginia Woolf.

Siamo nel 1923 e Clarissa Dalloway si sta dirigendo in Bond Street per acquistare dei fiori. Mentre si trova in negozio intravede da lontano il signor Septimus Smith con la moglie moglie Lucrezia. Septimus è un reduce di guerra che soffre del disturbo post-traumatico poiché durante i combattimenti ha visto morire il suo più caro amico Evans. La moglie cerca di trovare una soluzione alle sofferenze del marito conducendolo a fare sedute di psichiatria assistito dal dott. William Bradshow. La giornata prosgue e lentamente scopriamo che la signora Dallowey aspetta ospiti per la sera. E, quando questi ospiti arriveranno, saranno latori di cattive notizie.

La Woolf, con il suo modo psicologico, semplice e intrigante ti attira attraverso le pagine che scorrono una dietro l’altra sempre più velocemente fino a condurti ad un finale inaspettato e mozza fiato.

Quattro stelle, da leggere!

Consigli per gli acquisti: Mrs Dallowey, Feltrinelli, euro 10

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