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Il presidente Aldo Pannini: “Lo smembramento di Mps sarebbe un colpo mortale all’economia della città”

Il commento del presidente dell’Associazione La Martinella Aldo Pannini all’ipotesi “spezzatino” per Mps:

“Il silenzio ‘assordante’ che accompagna in città la vicenda della Banca Mpsafferma Aldo Pannini, presidente dell’Associazione La Martinella – e l’ultima, sgangherata, proposta di ‘sistemazione’ della sua storia secolare attraverso un banale e dannosissimo ‘spezzatino’ è davvero stupefacente

Silenziosi i partiti (o ciò che resta di loro) forse per ordini ricevuti dall’alto? Silenziose le associazioni; salvo rari episodi, silenziose le Organizzazioni economiche ed il tessuto sociale cittadino; balbettanti le Organizzazioni Sindacali del settore che appaiono timidissime nelle loro prese di posizione; assenti le Istituzioni, a partire dal Comune di Siena, la Regione Toscana, la Provincia,  che pure avevano solennemente promesso impegno a difesa della Banca da salvaguardare nella sua integrità e soprattutto nel suo radicamento territoriale.

Nessuna azione concreta intrapresa: eppure il dialogo con il Governo potrebbe ad esempio affrontare il tema della partecipazione pubblica visto che uno dei pretendenti a partecipare allo ‘spezzatino’ di cui parla la stampa,  specializzata e non,  è un’altra Istituzione finanziaria pubblica come Mediocredito Centrale, tanto per citare solo un caso.

E così con una dose esagerata di irresponsabilità si assiste pressoché inerti e muti alla crescita dell’ipotesi ‘smembramento’ che rappresenterebbe per Siena un colpo mortale all’economia della città, oltretutto in un momento in cui, dopo tanti anni, i dati dell’andamento della Banca mostrano una certa apprezzabile ripresa.

Ma chi spiegherà domani alle migliaia di famiglie che direttamente (dipendenti) o indirettamente (commercianti, ristoratori, artigiani, costruttori ecc) vivono dell’economia generata dalla presenza di Banca Mps, che un’intera Direzione Generale sarà ridotta ad una semplice ‘area territoriale’ con migliaia di posti di lavoro in meno?

E quando sarà perduto il centro ‘servizi informatici’,  tradizionalmente uno dei migliori nel panorama dei fornitori di servizi informatici bancari alle banche del nostro Paese, ci limiteremo ad esprimere meraviglia o rammarico?

E che ne sarà, in una città notevolmente impoverita, delle migliaia di metri quadrati del centro storico, di Viale Mazzini, di San Miniato, ecc che resteranno in larga misura vuoti?

Chissà se le Istituzioni senesi ed in particolare gli Amministratori Comunali saranno in grado di fornire alla città risposte credibili  che certamente i cittadini pretenderanno!”

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