Uniti per Siena è soddisfatta della nuova veste della vasca dei cigni e punta il dito contro la gestione dell’area fatta dalle amministrazioni precedenti

A seguito dell’intervento di delimitazione e di riqualificazione dell’area circostante al laghetto dei cigni alla Lizza, e dopo l’inaugurazione in giornata della sua nuova veste, l’associazione Uniti per Siena plaude all’iniziativa dell’Amministrazione comunale e dell’assessore Buzzichelli che hanno regalato una nuova veste alla vasca dei cigni della Lizza.

“Ai detrattori, scatenati sui social, vogliamo semplicemente ricordare che l’area, prima, veniva utilizzata dai “soliti ignoti” come pattumiera per gettare rifiuti di ogni tipo o spaccare bottiglie, oltre a zona dove appartarsi, ubriacarsi, urinare e defecare, anche in pieno giorno, o fare del male agli animali presenti, in passato uccisi o fatti sparire, come avvenuto al cigno nero, acquistato nel 2014 da alcuni cittadini in quanto il Comune, guidato dal Valentini e dal Mazzini, non riusciva a racimolare 3/400 Euro per comperarne un altro – scrive Uniti per Siena.

“Il cigno nero,- continuano – lo ricordiamo, nell’ottobre 2015 venne portato addirittura fino alle Fonti di Fontebranda e lì abbandonato, prima, e poi, qualche anno dopo, purtroppo buttato in strada ed ucciso da una macchina di passaggio.
Tra un anno certi fenomeni da social avranno la possibilità di riportare indietro l’orologio ai tempi belli del PD in cui tutto “funzionava alla perfezione” e l’area della vasca dei cigni la notte era zona franca per i peggio imbecilli di Siena e dintorni”.

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