Poggibonsi: ancora paura furti. Personaggi sospetti in Mocarello, mentre nel Chianti arrestate 4 persone
Il furto in casa è uno dei reati che maggiormente riesce a colpire psicologicamente, più che patrimonialmente, chi lo subisce.
Questo perchè lascia, anche dopo tempo, una sensazione di insicurezza proprio riguardo al posto che dovrebbe essere il più intimo di ognuno: la propria abitazione.
Lo sanno bene i valdelsani che negli ultimi mesi si sono trovati di fronte a questa terribile sensazione.
Se a maggio i furti si concentravano sui ponteggi, come nel caso di Colle, già nel mese di agosto i Carabinieri di Poggibonsi individuavano una vera e propria banda di malviventi, i quali avevano preso di mira Staggia e Colonna di Monteriggioni.
Ci sono anche tentativi di introduzione in casa, alcuni andati purtroppo in porto e altri fortunatamente scampati, a Poggibonsi città.
Questi giorni personaggi sospetti si aggiravano in zona Mocarello, la cui presenza è stata notata non senza reazioni da parte dei residenti.
Sempre in settimana, nelle zone limitrofe, tra Barberino e San Casciano, quattro persone sono state messe in manette (due uomini e due donne) per furti nei negozi tra Valdelsa e Chianti, i quali agivano coordinati e che sono riusciti nel tempo a estorcere refurtiva per diverse migliaia di euro.
Insomma, nonostante il fatto che negli ultimi anni le amministrazioni comunali siano riuscite a installare nei punti critici una serie di telecamere, oggetti strategici e assai richiesti dalla cittadinanza, queste non sono riuscite in automatico a scongiurare atti di malavita.
L’unica soluzione rimane quella del potenziamento delle forze di polizia sul territorio, inclusa la “vigile sorveglianza” dei cittadini.
Anche perchè, vista la crisi e l’inflazione che non sembrano voler diminuire, c’è da aspettarsi che simili atti non siano certo gli ultimi.