Confermate buone percentuali di differenziata per Siena e provincia

Ridurre la produzione di rifiuti, potenziando al tempo stesso la raccolta differenziata e soprattutto il riciclo. L’assessora all’ambiente Monia Monni ha presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati i dati elaborati da Arrr spa sulla raccolta differenziata nel 2020 (vedi scheda tra le risorse correlate). Monni, oltre ad illustrare dati in crescita nonostante un anno particolare caratterizzato dall’emergenza sanitaria, ha spiegato che ai tre Ato (gli ambiti territoriali ottimali) verrà messo a disposizione quasi 1 milione di euro sia per premiare i comuni più virtuosi che per stimolare piccoli progetti locali di raccolta differenziata.

“La Toscana – ha detto Monni – ormai da qualche anno ottiene un risultato costante in termini di raccolta differenziata, un dato importante sul quale vogliamo lavorare per migliorarlo ancora di più. A facilitarci questo compito due elementi: da un lato l’avviso pubblico regionale per il Piano dell’economia circolare, dall’altro gli avvisi del Ministero per la transizione ecologica legati al Pnrr che, per i progetti di economia circolare, stanzia oltre 1,5 mld di euro, 600 mln dei quali serviranno anche per finanziare il potenziamento della raccolta differenziata”.

“Abbiamo ritardato la pubblicazione dell’avviso regionale (prevista per il 1 dicembre, ndr) – ha aggiunto – proprio per facilitare il dialogo tra i due strumenti e siamo in contatto costante con Ato e gestori per la presentazione dei progetti che devono andare nella direzione di aumentare la raccolta differenziata ed il riciclo, considerato che del 62% attuale la Toscana riesce a riciclare il 43%. E’ evidente che occorre potenziare l’impegno su questo versante per dar vita ad impianti che siano in grado di creare filiere del riciclo per mettere a disposizione delle industrie quantità crescenti di materie prime seconde derivanti dai rifiuti”.

Ambito Territoriale Ottimale

Percentuale di differenziata in aumento in tutti e tre gli ATO. Anche il Toscana Costa, dopo il Toscana Centro, ha superato il 65%. Confermato il miglioramento del Toscana Sud: con circa il +3,5% ha registrato la crescita più alta, superando il 50%.

Province

L’aumento caratterizza quasi tutte le province, uniche eccezioni Prato e Livorno. I risultati migliori nell’ATO Toscana Sud (+4% Arezzo e Siena, +3,9% Grosseto), a conferma del trend positivo di un anno fa e dove, sebbene i livelli di differenziata non siano ancora ottimali, i risultati confermano i buoni esiti degli investimenti degli ultimi anni. Nel Toscana Costa Lucca conferma il dato migliore (76,6%), in crescita Massa (+3,8%), stabile Pisa, in calo Livorno dopo il forte incremento di un anno fa. Firenze registra la performance migliore nel Toscana Centro (+2,7%), in flessione Prato che detiene comunque la percentuale migliore (73,46%). Stabile Pistoia dopo l’importante aumento del 2019.

I comuni più virtuosi

Sono 143 i comuni che nel 2020 hanno superato il 65% di differenziata, 20 in più rispetto al 2019, con una popolazione pari al 55% di quella regionale. Sul podio Lamporecchio (89,66%), Certaldo (88,15%) e Capraia e Limite (87,68%), mentre il primo comune del territorio senese è Chiusi (78,50%).

Città capoluogo

Ottimi risultati a Lucca e Prato (con rispettivamente più dell’81% e 72%), conferma dei progressi ad Arezzo e Siena (con un +6,35% rispetto al 2019), cali a Livorno, Prato, Pistoia e Firenze.

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