A quattro dalla fine il giocatore bianconero sfrutta una disattenzione locale e firma il definitivo 1-2

FOLLONICA GAVORRANO – PIANESE 1-2
Reti: pt 7′ Tascini; st 8′ Liurni, 41′ st Trovade
Follonica Gavorrano (4-3-3): Ombra; Bruni, Ampollini, Grifoni, Fremura; Lo Sicco, Origlio (25′ st Iacullo), Arduini (25′ st Dierna); Tiganj (24′ st Fontana), Liurni (37′ st Giustarini), Mugelli (32′ st Sylla). A disp. Vivoli, Del Rosso, Berardi, Barlettani. All. Marco Bonura
Pianese (3-4-3): Nannelli; Gagliardi (34′ st Ricci), Folino, Simeoni; Kondaj, Marino, Marianeschi (30′ st Lepri), Rosini (34′ st Mininno); Trovade, Tascini, Convitto (42′ st Scuderi). A disp. Crispino, Ambrogio, Battistelli, Celestini, Palma.
Arbitro: Andrea Rizzello di Casarano (Pandolfo-Salviato)
Note: angoli 11-6. Ammoniti Ampollini, Bonura, Rosini, Kondaj. Espulso Ampollini (FG) al 20′ st per somma di ammonizioni. Recupero: pt 2′, st 5′

La Pianese vince la sua seconda partita stagionale fuori casa contro gli “amici” – sportivamente parlando – del Follonica Gavorrano. Tre punti di prestigio che arrivano contro la terza in classifica e, soprattutto, al termine di una battaglia sotto la pioggia durata quasi cento minuti. Momento clou del match l’espulsione di un difensore grossetano, che ha permesso alle Zebrette di tranquillizzarsi e sferrare il brutale attacco a un passo dal triplice fischio.

La prima volta che la Pianese entra in area di rigore avversaria passa in vantaggio. Rosini, dopo una magia, viene falciato in corsa da Lo Sicco: l’arbitro é ad un passo e fischia il penalty. Tascini batte col piattone, Ombra intuisce ma sfiora appena la palla che si accomoda in rete. É il nono gol in undici partite per il bomber bianconero arrivato a gennaio – nemmeno a farlo apposta – proprio dai grossetani, con cui in quindici match non era mai andato a segno. Al 18′ Lo Sicco prova ad espiare le sue colpe direttamente da calcio di punizione: Nannelli é bravo a controllare. Due minuti dopo un corner regalato da Convitto rischia di essere pericoloso per le Zebrette, ma la difesa in qualche modo calcia lontano il pallone. Una partita dall’alto tasso agonistico nel primo tempo: con la Pianese che fa pressing appena i locali prendono palla e i biancorossoblu che tentano di cucire trame di gioco soprattutto sull’out di destra. Al 27′, dopo aver recriminato per un secondo calcio di rigore su Trovade che poteva anche essere fischiato, un corner di Convitto viene deviato dal colpo di tacco di Simeoni: Ombra é bravissimo, con un grande riflesso, a mandare la sfera sopra la traversa. Il Gavorrano aumenta poi i giri, e le Zebrette sono costrette a rincorrere. Diversi palloni vengono scaraventati in area sempre dalla fascia destra ma vengono spazzati a tempo record da Folino e dal resto della retroguardia difensiva. L’ultimo acuto dei grossetani é a 120 secondi dalla fine. La squadra di Brando si fa trovare impreparata sull’azione che porta Grifoni al cross: la sfera viene deviata da Folino che rischia l’autogol, ma per sua fortuna colpisce la parte sbagliata della rete.

Meglio i locali degli ospiti all’inizio della ripresa, anche se due o tre conclusioni dalla lunetta si stampano sempre contro qualche parte del corpo dei giocatori bianconeri. Al 6′ Convitto si accentra e tira di sinistro, ma lo fa senza fortuna. Due giri di lancette dopo, il Gavorrano perviene al pareggio: la trappola del fuorigioco messa in atto dai giocatori bianconeri fallisce miseramente quando Origlio lancia Liurni, tanto che il numero 10 é liberissimo di superare Nannelli e insaccare a porta sguarnita. I biancorossoblu, ringalluzziti dall’1-1, egemonizzano la metà campo dei senesi: ci prova anche Tiganj di testa, con la sfera che esce di un metro alla sinistra della porta. I padroni di casa, poco dopo l’ora di gioco, rimangono in inferiorità numerica: Ampollini trattiene vistosamente, in maniera più che ingenua, la maglia dell’ex Rosini, e l’arbitro estrae il doppio giallo. La punizione successiva, battuta da Convitto, finisce alta. La Pianese prende fiducia: Marino serve il diez bianconero, che con un diagonale impegna Ombra. Bonura opta per il triplo cambio inserendo tra gli altri Dierna, che nella storica stagione in C aveva vestito proprio la maglia degli avversari odierni. I maremmani non sembrano patire minimamente il fatto di giocare in 10: Liurni e Fontana vengono stoppati da due autentici miracoli di Nannelli. La squadra di Brando sembra imbambolata ma, abbastanza fortunatamente, trova la rete del nuovo vantaggio. Un rimpallo sui 20 metri prende una traiettoria strana che premia la zuccata di Tascini per Trovade: l’esterno, di controbatto mancino, mette il pallone tra palo e paletto e fa esplodere di gioia la panchina amiatina. I bianconeri, subito dopo, avrebbero la chance di triplicare ma la conclusione di Mininno, smarcato da Scuderi, é neutralizzata da Ombra; l’esito é lo stesso pochi minuti dopo, quando a tirare però é l’autore del secondo gol Trovade. L’arrembaggio finale dei locali non porta a niente: vince la Pianese.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui