Dal 1991 ha formato 25000 lavoratori nel settore edile e ristrutturato parte del patrimonio storico cittadino

Punto di riferimento per formazione e aggiornamento professionale degli operatori su tutto il territorio provinciale dal 1991, l’Ente Senese Scuola Edile celebra i suoi primi 30 anni con un logo celebrativo, la realizzazione di un volume illustrativo della propria storia e delle proprie opere, mostre e la ristrutturazione della sede, al passo con le innovazioni tecnologiche.

Fondata il 15 gennaio 1991 come ente di formazione in forma bilaterale, la scuola inaugurò la propria nascita con il cantiere di restauro delle Fonti di Fontenuova, iniziando il proprio cammino con 40 allievi. A distanza di 30 anni da quel momento gli studenti annui sono diventati 1200, con una media di 90 attività formative e corsi in continuo aumento.

“Siamo a un traguardo che ci rende orgogliosi – spiega il presidente Giannetto Marchettini – In primo luogo per il percorso che è stato fatto in tutti questi anni come ente di formazione al servizio del territorio. In secondo luogo perché la metodologia del ‘Cantiere scuola’ come principale occasione di formazione, ci ha consentito di incidere sulla manutenzione del patrimonio storico e architettonico della città e della provincia aprendo sinergie straordinarie con gli enti locali e di tutela. Il mio grazie più sincero a tutti quanti all’interno della struttura, in tutti questi anni, hanno saputo creare un ente solido, capace e in grado di dare risposte al fabbisogno formativo della provincia di Siena, diventandone un punto di riferimento”

In questi 30 anni di attività, la Scuola Edile ha avuto l’obiettivo di recuperare i beni pubblici di valore storico e artistico in stato di degrado su tutto il territorio provinciale, attraverso la metodologia innovativa del ‘Cantiere Scuola’. Compiti reali in cui l’apprendimento avviene per esperienza diretta e lavoro concreto hanno permesso il restauro delle aree interne ai bastioni della Fortezza Medicea e delle Fonti di Fontebranda, e poi ancora cantieri che hanno riguardato la Fonte delle Monache, il Convento di San Leonardo al Lago, le tarsie del pavimento esterno del Duomo di Siena, la facciata della Casa delle Balie e alcuni interventi su beni storici di proprietà delle Contrade, la cappela e alcune opere lapidee del Cimitero monumentale della Misericordia e il Santa Maria della Scala, parti perciolanti dell’antica cinta muraria e per concludere, nel 2020, il restauro del Palco del Palio di Palazzo Berlinghieri.

“Quella di oggi è una data storica – aggiunge la vice presidente Erika Carrazzavogliamo ricordare quanto la Scuola edile abbia investito in risorse umane e professionali per dare il proprio contributo alla qualificazione del mondo del lavoro senese. Anche e soprattutto in termini professionalizzazione e di sicurezza nei luoghi di lavoro. In questi 30 anni abbiamo dimostrato di seguire un sistema vincente, di possedere un valore aggiunto rispetto alle altre agenzie formative, ovvero lo scopo che ci guida. Sono tanti i professionisti formati, le generazioni che si sono susseguite nel corso della nostra storia e che grazie alla formazione ricevuta hanno potuto migliorare le proprie condizioni, emanciparsi, e per questo ringraziamo chi ci ha preceduto nella buona gestione della scuola. Speriamo di affacciarci a un futuro altrettanto brillante”.

Il miglioramento della professionalità a tutti i livelli, di operatori, maestranze, tecnici, imprenditori e liberi professionisti, ma anche la promozione di corsi di aggiornamento professionale per il recupero e reinserimento lavorativo di persone appartenenti a fasce deboli e la realizzazione di corsi specialistici sulla prevenzione e sicurezza degli infortuni sui luoghi di lavoro, hanno fatto della Scuola Edile di Siena un punto di riferimento in continua crescita. Le collaborazioni avute con le istituzioni cittadine, comunali e provinciali, che si sono susseguite negli anni, con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e dei beni Monumentali, con l’Opera della Metropolitana del Duomo, con la Fondazione Mps e con le contrade hanno permesso di unire alla formazione anche un percorso di mantenimento delle tradizioni e dell’arte antica.

“Oggi la scuola offre una gamma di proposte formative di ampio raggio – sottolinea il direttore Stefano Cerretaniin questo momento formiamo imprenditori, tecnici e addetti alla riqualificazione energetica sui temi legati al Superbonus 110%. Inizieremo nei prossimi mesi un corso per formare operai specializzati nel recupero delle murature a secco; corsi per tecnici sul nuovo modello costruttivo informatizzato B.I.M., tutte le attività ed i servizi rivolti alle imprese e ai lavoratori del territorio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro e un percorso rivolto al reinserimento lavorativo di detenuti nella Casa di Reclusione di San Gimignano. Questo in particolare è un progetto finanziato dalla regione di cui già avevamo avuto esperienza nel 2019. Trattandosi di una struttura di massima sicurezza il percorso è fatto all’interno del carcere e si affrontano i temi dell’edilizia e della termoidraulica, sperando che un giorno i detenuti possano usufruire di questa formazione anche al di fuori del carcere. Nonostante questo vengono già reinseriti nel mondo del lavoro durante la propria reclusione, attraverso la manutenzione all’interno della struttura carceraria”.

Con il riassetto del lavoro in smartworking, resosi necessario per affrontare l’emergenza pandemica, è stato riscontrato il desiderio da parte di molti senesi, allontanatisi da Siena per motivi di lavoro, di riavvicinarsi alla propria città. Ma anche la decisione di possibili nuovi cittadini che grazie alla qualità della vita offerta dal nostro territorio pensano di trasferirsi proprio nella nostra provincia. Queste nuove dinamiche, unite al superbonus del 110%, potrebbero cambiare l’assetto del settore edile da questo momento in avanti.

“Quello che stiamo vivendo è un momento particolare per il settore – ha così concluso il presidente Marchettini – Dopo la ripresa dello scorso anno abbiamo temuto in una nuova battuta d’arresto con l’arrivo del primo lockdown, ma attraverso la manovra del superbonus del 110% abbiamo avvertito come una spinta alla rinascita. Siamo comunque un paese in crisi ma l’opportunità di poter ristrutturare immobili al momento chiusi sta incrementando il mercato immobiliare provinciale anche al di fuori dei centri storici, in un anno in cui gli stranieri, ovvero i maggiori investitori sul piano della ristritturazione degli immobili sparsi per le splendide campagne della Val d’Orcia, non sono venuti in Italia. Prevenzione è la parola chiave che ci guiderà da questo momento, in quanto la messa in sicurezza di un immobile e il suo inserimento in una classe energetica più alta sarà un bene per il cittadino proprietario ma anche per l’abbassamento dell’inquinamento generale, fondamentale per un territorio come il nostro, legato alla filosofia green”.

Francesca Bonelli Grisostomi
Scrivere sempre, scrivere nonostante, scrivere e basta. ᴄ̴ᴏ̴ɢ̴ɪ̴ᴛ̴ᴏ̴ sᴄʀɪʙᴏ ᴇʀɢᴏ sᴜᴍ

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui