Mister Pagliuca dovrà fare a meno di ben sette giocatori. Tra i romagnoli c’è l’ex Silvestri
La Robur sfida il suo passato recente. Oggi alle 17.30 la squadra di mister Pagliuca di scena allo stadio Manuzzi per sfidare la seconda forza del campionato, il Cesena. Tra le fila dei romagnoli il Siena ritroverà quel Silvestri che appena due settimane fa ha lasciato i bianconeri. Sarà quindi una partita particolare ma, al di là di questo aspetto, la Robur è chiamata a fare l’impresa tra le mura domestiche di una delle squadre più forti dell’intera Lega Pro.
Il Siena dovrà fare i conti con ben sette assenze. Agli infortunati di lungo periodo Mora, De Paoli e Collodel si sono infatti aggiunti Buglio e Picchi, oltre a Favalli, che non è riuscito a recuperare in tempo. Infine c’è Castorani che dopo l’espulsione con il Pontedera è stato squalificato per due partite. E’ stato fermato per un turno anche mister Pagliuca. Tra i convocati ci sono invece Belloni e Franco, entrambi in dubbio alla vigilia, così come il neoacquisto Bearzotti. Davanti a Lanni dovrebbero allora esserci Raimo, Crescenzi, Riccardi e Ciurli. In mezzo al campo, vero reparto in emergenza, potrebbero giocare Meli, Leone e Belloni. In attacco spazio a Disanto e Frediani alle spalle di Paloschi.
Il Cesena viene da otto risultati utili consecutivi, con due pareggi e sei vittorie, l’ultima delle quali martedì con la Recanatese. La squadra allenata da mister Toscano è costruita per salire in Serie B, ma una partenza poco brillante l’ha fatta finire a sette punti di distanza dalla capolista Reggiana. C’è bisogno dunque di una rimonta per i romagnoli, che davvero non possono permettersi passi falsi. Nella rosa spiccano elementi come Corazza (autore di 14 gol), Shpendi, De Rose e lo stesso Silvestri.
Una vittoria al Manuzzi per il Siena sulla carta può sembrare proibitiva, a maggior ragione se si guarda alla situazione dell’infermeria. Tuttavia, i bianconeri si sono già trovati alle strette sul piano delle assenze e spesso e volentieri sono stati capaci di battere le grandi del girone, basti pensare al successo di dicembre in casa della Virtus Entella. Saranno quindi novanta minuti lunghi e pieni di colpi di scena, dove nulla sarà scontato.